Domenica 26 agosto. Ore 13.40, Rai 3, trasmissione A proposito di Passepartout. Mi sintonizzo sul canale della Rai quando la trasmissione è già iniziata e, dalle immagini che scorrono sul video, mi sembra di vedere qualcosa di familiare … Sì, è la Reggia di Capodimonte e si sta parlando di qualcosa, forse una fontana, donata da qualcuno (…dai Savoia!?!?) a Napoli. Il conduttore, a commento dell’affermazione didascalica fatta probabilmente da Nicola Spinosa, risponde, con fare sbigottito, con una domanda che per me è una considerazione ricca di verità: <<Un regalo dei Savoia a Napoli?>>; come dire, “ma è impossibile!” o …”ma chi ci può credere visti i “furti” da essi perpetrati in tutto il Sud?”. Ah… che musica, per le mie orecchie! Successivamente viene mostrata una collezione di Budda e altri oggetti orientali raccolti da Francesco IV … e via con un nuovo commento, veritiero e positivo: <<La storiografia piemontese ci ha fatto credere che Napoli fosse disattenta ai fatti culturali>>. Come dire… “ci hanno gabbati”; come dire ... “esiste una storiografia di parte, Piemontese, che ha bluffato” Musica! Musica! Di nuovo musica! E ancora…<<Poi arrivò Garibaldi. Chissà se è stato un bene o un male>>. Non dico dell’emozione suscitata… Ma non posso fare a meno di dire …viva la RAI (…questa RAI!) e concludere che – Dio! – qui le cose stanno cambiando.
Non ho seguito il resto della trasmissione perché incombeva la F1, ma si tratta di piccoli passi…comunque, nella direzione giusta.
Una domanda: se non ci fosse stata sensibilità nuova e proteste da essa nate nei confronti della RAI e di varie Istituzioni, il conduttore, avrebbe potuto dire ciò che ha detto? Ma, così, altre persone, magari fino a quel momento all’oscuro delle Verità risorgimentali, hanno potuto sapere… L’effetto rafforza e reitera la causa… Gutta cavat lapidem? Gutta cavat lapidem! Futuro. |