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Sul sito del comune di Castelvetro di Modena è apparso uno strano comunicato che parla del rinvio del convegno che riguardava il suo figlio degenere, Enrico Cialdini. Le nostre proteste hanno fatto effetto.
Questa è stata solo la prova di quel che accadrà per i 150 dell'occupazione italiana chiamata erroneamente Unità...
I NAPOLETANI NON DIMENTICANO I CRIMINALI DI GUERRA COME CIALDINI CHE DEVE SPARIRE DALLA TOPONOMASTICA ED ENTRARE TRA GLI INQUISITI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA INTERNAZIONALE DELL’AJA!
Una volta c’erano le ragioni di stato. I governi prerivoluzionari subordinavano ad esse molte scelte dolorose dagli accordi internazionali ai matrimoni reali, dagli interventi bellici ai provvedimenti interni. Con l’era rivoluzionaria (cioè dal 1789 in poi) le ragioni di stato sono state soppiantate dalle quelle di bilancio. Ormai sempre più nitidamente si comprende come la rivoluzione non sia altro che una destabilizzazione violenta, finanziata da potentati economici, al fine dichiarato di riformare le istituzioni per il benessere popolare ma al fine recondito (puntualmente verificato) di cambiare tutto ciò atto ad ostacolare le mire speculative degli organizzatori.
Lo scorso 21 marzo si è celebrata a Lecce, nella chiesa di Santa Chiara, una Santa Messa in suffragio di Ferdinando di Borbone, duca di Castro e legittimo discndente dell'ultimo re Francesco II, per la sua recente scomparsa.Ha officiato, avanti a un commosso pubblico, mons. Polito dell'Ordine del santo sepolcro con l'organizzazione del nostro delegato Ennio Maria Frassanito.
Lo scorso 21 marzo si è celebrata a Lecce, nella chiesa di Santa Chiara, una Santa Messa in suffragio di Ferdinando di Borbone, duca di Castro e legittimo discndente dell'ultimo re Francesco II, per la sua recente scomparsa.Ha officiato, avanti a un commosso pubblico, mons. Polito dell'Ordine del santo sepolcro con l'organizzazione del nostro delegato Ennio Maria Frassanito. 
