I NEOBORBONICI CHIEDONO L’ANNULLIAMENTO DEL PLEBISCITO DEL 21 OTTOBRE 1860
Il cosiddetto plebiscito del 21 ottobre 1860 è la base per
l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Piemonte, chiamata unificazione
italiana.
Esso non può essere considerato valido per i seguenti
motivi:
· Incompetenza del soggetto proponente (la
dittatura del mercenario Garibaldi)
· Stato di occupazione militare e di guerra (la
nazione duosiciliana era ancora in armi su una parte del territorio non
conquistato)
· Votazione preclusa agli abitanti del territorio
di cui prima (Capua, Gaeta ecc.)
· Violenze riconosciute nei seggi in molti dei
quali non fu possibile affatto votare (Barra, Avezzano ecc.)
· Elettorato limitato a meno del 20% della
popolazione
· Mancato riconoscimento internazionale del
plebiscito (eccetto Francia e
Inghilterra, conniventi del Piemonte )
· Guerra civile (brigantaggio) scatenata
dall’applicazione del plebiscito sotto il regno dei Savoia. [COM STAMPA DEL 21-10-10] |