UN VICENTINO CHIEDE SCUSA PER PONTELANDOLFO |
Il 29 gennaio u.s. si è tenuta a Benevento (al Museo del Sannio)
la celebrazione dei 150 anni della Provincia di Benevento. All’apertura
del convegno (intitolato TRA EROINE ED ANTI EROINE) il Presidente
Cimitile parla anche dell’eccidio di Pontelandolfo perpetrato dal colonnello
PIER ELEONORO NEGRI nato a LOCARA in prov. di VICENZA. Improvvisamente si
alza dagli spettatori il prof. Luciano Disconzi
(vicentino doc) ex docente di materie letterarie di RETTORGOLE di VICENZA
ed avanza verso il tavolo dei relatori. Attimo di tensione nell’uditorio.
Il vecchio insegnante è commosso, con la voce tremante e le lacrime agli occhi,
si presenta e chiede scusa tramite Cimitile ed i presenti, a tutta la provincia di
Benevento per quello che aveva fatto il suo compaesano NEGRI. Gli ottusi difensori del risorgimento, che
cercano di aggiungere la terza bandiera della retorica ai due precedenti
festeggiamenti per l’unità italiana fatti con enormi offese alla verità
storica, con il loro comportamento proibiscono alle persone di buona volontà
settentrionali (come il caro prof. Disconzi) di prendere atto della barbarie di
150 anni fa dei conquistatori sabaudi e di costruire, nella verità e nella
concordia, un’altra Italia assieme ai meridionali.
Il Sanfedista
In seguito il docente manderà questa lettera alle istituzioni
locali: |
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