spacer
spacer search

Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

Search
spacer
header
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagine o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti all uso dei cookie. Se vuoi saperne di più vai alla sezioneulteriori info.Ok
Associazione
modalità iscrizione
Perchè Neoborbonici
Why Neo-Bourbons
Organigramma
Carte Sociali
Sede e Delegazioni
Inno Neoborbonico
WebMail
www.ilnuovosud.it
Site Administration
Rete Due Sicilie
Giornale delle Due Sicilie
Attività
Storia del Movimento
Prossime attività
Libro degli ospiti
Dillo ai Neoborbonici
Le tue lettere
Login Form
Username

Password

Ricordami
Hai perso la password?
Non hai ancora un account? Creane uno!
 
Home arrow Le tue lettere arrow Le tue lettere arrow Risposta a Cazzullo

Risposta a Cazzullo PDF Stampa E-mail
Egregio Direttore.

Da una lettura pi? attenta di documenti d?epoca, emerge che, nel periodo preunitario, il Regno delle due Sicilie era alla pari con gli altri stati italiani e in molti campi, addirittura, li superava: se l?Italia si fosse ?meridionalizzata? in quel periodo, senza distruggere il Meridione dei Borbone ma prendendolo ad esempio (cos? come gi? in parte faceva, vedi il caso Ansaldo / Pietrarsa), essa ne avrebbe sicuramente guadagnato e il Sud avrebbe potuto proseguire sulla strada dello sviluppo e del benessere sulla quale i Borbone l?avevano posto.

Non so dalle altre parti d?Italia, ma credo perci? che, dal Regno delle due Sicilie, il Grido di dolore si sia levato verso il Piemonte sicuramente dopo l?Unit?, da essa causato... non prima del 1860! Tanto per citare ?fonti? non di parte meridionale, riporto quanto segue.

1) "Il 1860 trov? questo popolo del 1859, vestito, calzato, industre, con riserve economiche. Il contadino possedeva una moneta e vendeva animali; corrispondeva esattamente gli affitti; con poco alimentava la famiglia, tutti, in propria condizione, vivevano contenti del proprio stato materiale. Adesso ? l?opposto. La pubblica istruzione era sino al 1859 gratuita; cattedre letterarie e scientifiche in tutte le citt? principali di ogni provincia. Adesso veruna cattedra scientifica?Nobili e plebei, ricchi e poveri, qui tutti aspirano, meno qualche onorevole eccezione, ad una prossima restaurazione borbonica" Conte Alessandro Bianco di Saint-Joroz, ufficiale piemontese, capitano nel Corpo di Stato Maggiore Generale, 1864.
2) "Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di non aver fatto male, nonostante ci? non rifarei oggi la via dell?Italia meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi col? cagionato solo squallore e suscitato solo odio" Giuseppe Garibaldi (Da una lettera del 1868)

Dunque: pare che stessimo molto meglio prima dell?Unit? e, perci?, alla luce di quanto emerge da una lettura pi? attenta di documenti poco visitati dagli storiografi, c?era da augurarsi che i ?fratelli piemontesi? non fossero mai venuti ad elargirci (...!?) i loro ...?insegnamenti?! Ma le cose non sono andate cos?: conquistato il Regno delle due Sicilie, annientatane l?economia, riscrittane la storia (...una volta si diceva che bisogna diffidare di quella scritta dai vincitori!) e deformatane la cultura millenaria, il Sud postunitario ? diventato una "Questione": convinti, nel tempo, i suoi abitanti che essi non possono fare altro che ?male?, non possono produrre altro che camorra, mafia e ?ndranghete varie (...forse ? stata usata una strana dicotomia nel "fare gli Italiani"!) l?ex Regno che fu dei Borbone ? sicuramente diventato meno, molto meno positivo di com?era! E ora, a detta di Cazzullo, starebbe meridionalizzando l?Italia!? Ho forti dubbi sulla reale esistenza di qu
esto fenomeno anche perch? esso implicherebbe, tra l?altro, una separazione manichea, geografica e razziale tra Virtuosi e Malfattori. Ma ammettiamo per assurdo che esso fosse vero: alla luce della verit? storica che va emergendo, come pu? il Nord lamentarsi del Sud? Chi ? causa del suo mal ...
In conclusione: Cazzullo nel suo articolo afferma che "i Borbone, ormai, sono dappertutto"? Beh, dico io, magari fosse cos?! Almeno noi, qui, del Sud, vivremmo tempi migliori.

Cordiali saluti

e ... non "facite ammuina": troppa ne ? stata fatta dal 1860 in poi.

Dr. Fiorentino Bevilacqua
< Prec.   Pros. >
spacer
Centro Studi
Primati
Risorgimento
Esercito
Eroi
Brigantaggio
1799
Difesa del regno
Sport Sud
Siti dei Tifosi
Compra Sud
Progetto
Galleria
Galleria Immagini
Chi è Online
Abbiamo 89 visitatori online
Utenti
46657 registrati
2 oggi
2 questa settimana
3383 questo mese
Totale Visite
19541976 Visitatori

 
© 2005 Movimento Neoborbonico, via Cervantes 55/5 Napoli.
Tutti i diritti riservati.
spacer