Da: Il Sole 24 Ore dell'11 Gennaio 2006 - pag. 18
"In Italia ci sono pochissimi investimenti diretti dall'estero. Questo gap di attrazione rispetto al potenziale ? riconducibile ad una serie di fattori osservabili quali l'efficienza della burocrazia e del sistema legislativo ma anche semplicemente all'immagine negativa del nostro Paese. Le nostre regioni, anche libere dalla zavorra Italia rimangono comunque deficitarie rispetto ai loro principali competitor europei nei fattori oggettivi di attrazione. Come dimostra la tavola allegata, hanno valori decisamente pi? bassi della media delle regioni dell'Unione Europea negli indicatori che misurano infrastruttura, ricerca e sviluppo, scolarizzazione e agglomerazione (qui fa eccezione la Lombardia), ossia il numero esistente di imprese nazionali ed estere (che ? un segnale importante della qualit? del territorio e della disponibilit? di risorse e strutture adeguate per le imprese estere)."
Stati membri considerati nell'analisi (Francia, Germania, Spagna, Regno Unito); Media UE = 100 Italia Sud Mercato locale ? ? ? 81 43 Mercato potenziale ? ? ? 87 63 Agglomerazione ? ? ? 29 ?? 8 Agglomerazione (imprese estere) ? ????????????????? 33 ?? 5 Intensit? di R&S ? ? 46 32 Tasso di scolarizzazione secondaria ????????????????? 80 ???????????????? 78 Infrastrutture di trasporto ? ? 44 37
Morale: le analisi su cui lavorare ci sono e danno delle indicazioni chiare, ora bisogna, come Paese, rimboccarsi le maniche per fare in modo di colmare il gap che ci separa dai Paesi europei pi? evoluti (e non) al fine di attirare investimenti diretti dall'estero che aiutino la ns. economia, in particolare, ovviamente, quella del Sud.
Cordiali saluti
Luca Longo
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