Da: Il Sole 24 Ore del 7 Dicembre 2005 - pag. 3 ".in una situazione di difficolt? per i conti pubblici com'? quella italiana, rende altamente improbabile quella che sarebbe la "vitamina" pi? appropriata, almeno nelle valutazioni degli operatori economici: una incisiva diminuzione strutturale dell'incidenza della tassazione d'impresa. l'Italia resta all'ultimo posto della classifica basata sulle aliquote legali pi? basse attraggano base imponibile dagli altri Paesi e incentivano la localizzazione delle attivit? produttive, soprattutto da parte delle imprese multinazionali (l'Irlanda insegna) nei nuovi Paesi della Ue l'aliquota media ? di circa dieci punti inferiore alla media riferita ai 15 Paesi ante allargamento: l'aliquota legale massima ? in media al 20,90% contro il 30,05% medio dell'Europa a 15." Come ? chiaro leggendo questi brevi note tratte dal Sole 24 Ore solo aliquote pi? basse attraggono investimenti dall'estero; intanto per? la media dei nuovi Paesi UE ? del 20,90%, l'Italia ? al 37,25%, ovvero 16,35 punti percentuali pi? alti. Ed infatti gli investimenti scappano nell'Est europeo, come ben sappiamo. L'Italia del Sud (o ex Regno delle Due Sicilie), che avrebbe comunque vari punti a proprio favore per attirare capitali dall'estero e creare quindi sviluppo, si vede scartata a causa di una tassazione nazionale eccessiva ("ultimo posto") e questo a sua volta a causa della "situazione di difficolt? per i conti pubblici". Torneremo anche su questo argomento. Cordiali saluti Luca Longo
|