Considerazioni e memorie del meeting di Caserta del 25 novembre del 2005.

Quando, qualche mese fa, noi neoborbonici gettammo le basi collaborative con il gruppo identitario casertano di Terra Nostra, sentivo che la ripresa del movimento neoborbonico in Terra di Lavoro, stava riprendendo definitivamente quella strada che da un poco di tempo si era smarrita.

Il meeting di Caserta è stato un bel momento,non solo per le lezioni di De Crescenzo e Gulì,che per chi come me ne è abituato ad ascoltare quasi ogni giorno, non risultano nuove, anche se ad ogni conferenza ,da Latronico a Rho, da Nola a Messina lasciano alle platee un enorme trasfusione di rinsavita identita' duosiciliana, di riscoperto orgoglio meridionalista.

L'importanza di Caserta nasce anche dalla presenza in sala di nuclei duosiciliani che risultano ad oggi quel barlume di riscossa e speranza che giorno dopo giorno crescono a difesa ed a ripresa del popolo napoletano, come ad esempio il gruppo che si rifà all'architetto Dicè, il Movimento Sudista.

Del dottor Luigi Di Fiore in questo evento non si può non apprezzare la grande qualità di giornalista e scrittore misurato, nonchè di grande spessore, nella divulgazione delle 'cose' napoletane, anche se sembra un vaso di creta fra tanti bidoni di latta nel tempio del giornale più venduto della Campania, una della poche voci vere nel mondo prezzolato del giornalismo meridionale .

Ottimo l'anfitrione del convegno, Pasquale Costagliola, presidente di Terra Nostra, sempre più neoborbonico sempre più vicino alle idee del nostro movimento, perchè a differenza di molti altri con i quali ci siamo confrontati in questo periodo, non rimane attaccato alle inutili spettanze ad personam, ma con la giusta visione delle cose, adotta la strada della cooperazione per un mondo migliore erga omnes il popolo duosiciliano.

La vittoria più bella è stata per noi il rincontrare gli associati neoborbonici di Caserta che si sono subito amalgamati con i nuovi dirigenti casertani.

Se due anni orsono il movimento neoborbonico di Terra di Lavoro viveva il peggiore momento della sua vita, per una conduzione senza dubbio bizzarra, quasi sulla soglia del collasso, oggi gode di ottima salute e di elementi sempre più qualitativi, da D'auria a Tesauro, da Casale a Giuliano che con la collaborazione importante di vecchi soci come Fuschetti e Salemi, hanno mantenuto alto l'onore del movimento neoborbonico, casertano, per concludere l'elogio non posso non citare Silvana Virgilio ed il dottore Giaquinto oltre al mio amico Mariano e a Walter Giordano, presenti alla conferenza, orgogliosi di appartenere alla nostra associazione, con una grande voglia di collaborare.

Ultima considerazione per gli amici di Roma, Luca Longo e la sua gentile signora, grazie di essere venuti, e grazie per la scelta di campo Neoborbonica, a voi ed all'amico di Avellino Giuseppe Canale, che dopo una lunga militanza duosiciliana sembra a suo dire avere deciso di entrare nella famiglia neoborbonica, sono le persone come voi che aiutano a crescere ed ad emergere, così si cresce con la qualità umana e con la militanza, il resto è" niente il resto di niente".

Forza e Onore

deChristen