? Qualche sera fa, distrattamente e forse anche un po? annoiato, ero seduto sul divano davanti alla Tv. Mentre leggevo avidamente le pagine dell?ultimo libro acquistato,"Cos? finirono i Borboni di Napoli" di Michele Topa, fui attratto dal dialogo dello sceneggiato che dall?etere riempiva la casa ?mia e chiss? di quanti altri spettatori. Si trattava della puntata di Elisa di Rivombrosa . La mia attenzione fu catturata quando sentii che la protagonista era diretta a Napoli. Cos? meno distrattamente mi misi a seguire le vicende,curioso di vedere quando sarebbero arrivati a Napoli. Capirai, mi dicevo tra me, lo sceneggiato ? ambientato alla fine del settecento, sono proprio curioso di vedere come hanno rappresentato la Capitale delle Due Sicilie ! Dopo un po? di attesa e un po? di pubblicit? eccoti finalmente la scena dell?arrivo. Il Panorama mozzafiato? con il Castel dell?Ovo sullo sfondo, pi? dietro ancora il Vesuvio, la scialuppa che si avvicina alla zona di attracco, che oggi corrisponde a via Partenope E appena sbarcata chi ti incontra la bella Elisa di Rivombrosa? Un gruppo di Lazzari organizzati, anche se simpatici , che fingendosi galantuomini si offrono di accompagnarla a destinazione, con l?intento di rubarle tutto. Che delusione! Ancora con questa storia del napoletano truffaldino, che appena sbarca la bella e sprovveduta piemontesina d?epoca??zac sferra il suo colpo micidiale. Il messaggio ? chiaro, non si legge nemmeno tra le righe.Come a dire sono passati pi? di due secoli e questi ancora campano cos?.Oppure benvenuti nel Regno dei Lazzaroni. O meglio, guardate che i mali hanno origini lontane, ?sti terroni gi? 200 anni or sono campavano come oggi, di ozii e furberie, mentre nel piccolo e civile Piemonte la vita aveva gi? i connotati del paese industrializzato e progredito. Ancora una volta, qui se aspettiamo che qualcuno ci venga a tirare fuori dalla melma,?per usare un eufemismo,?stiamo freschi! Questi continuano a fornire una immagine completamente distorta della storia ancora oggi. Allora che aspettiamo, facciamolo noi un film sulla meravigliosa epopea del regno delle Due Sicilie, pensate quanti soggetti potrebbe fornire la nostra storia di Nazione, quanti spunti e quanti luoghi meravigliosi, dove poter girare un film o uno sceneggiato in costume. Potremo far conoscere la nostra vera storia senza luoghi comuni, senza forzature, racconteremo la storia di una grande Civilt?. ? Gaude Lilium Fortitudo Prinicpum Andevaghensium ? Don Paolo |