
LETTERA
AD UNA CASA EDITRICE MILANESE: CAMBIATE QUEL LIBRO DI SCUOLA ELEMENTARE (GARIBALDI
NON LIBERÒ IL SUD). Alla
cortese attenzione di Gaia Edizioni, Milano. Spettabili responsabili di
Gaia
Edizioni, vi scrivo da docente, saggista, archivista, giornalista e padre di
una bimba che ha adottato un vostro testo (Guidagenda). In un passaggio è
scritto che "Garibaldi partì proprio daQuarto per liberare il Sud
Italia". Studi recenti e sempre più documentati e diffusi dimostrano ormai
che la tesi della "liberazione" è una tesi vecchia e superata. Non
entriamo nel merito di questioni storiografiche acclarate come quella relativa
all'ingerenza straniera ed in particolare inglese dell'unificazione italiana
(cfr. soprattutto il monumentale testo del prof. E. Di Rienzo, Il Regno delle
Due Sicilie e le potenze europee, 2011). Non entriamo neanche nel merito delle
conseguenze di quella "liberazione" citando le centinaia di migliaia
di vittime (massacrate, fucilate, arrestate o deportate) tra i meridionali o i
dati relativi a redditi medi, crescita demografica, depositi bancari,
emigranti, industrie o longevità (tutti positivi e in crescita prima della
"liberazione", tutti negativi e in crescita dalla
"liberazione" a oggi). Certo è, però, che non si poteva in alcun modo
trattare di una "liberazione del Sud". Il Regno delle Due Sicilie era
un regno legittimo e riconosciuto il tutto il mondo e per giunta si trattava di
un Regno vasto, autonomo e affermato dal punto di vista politico come economico
e culturale e, di fatto, antico di oltre 7 secoli. L'idea
stessa di "liberazione" trasmette anche inconsapevolmente e più che
mai in un bambino l'idea di una subalternità e di un'arretratezza di una parte
rilevante dell'Italia e in periodo più che mai complesso come quello che stiamo
vivendo e con una questione meridionale nata proprio nel 1860 e tuttora
drammaticamente irrisolta, queste idee sono, oltre che immotivate, dannose.Prima
che la notizia (com'è già avvenuto in altri casi attraverso i media e i social)
diventi virale e proprio durante i giorni nei quali noi tutti abbiamo contatti
con gli agenti editoriali per le nuove adozioni, vi invitiamo a modificare il
testo in questione nel rispetto del vostro delicato ruolo (e anche dei vostri
interessi commerciali). A
vostra (gratuita) disposizione per ulteriori chiarimenti e/o approfondimenti
anche in merito a fonti archivistiche,
cortesi
saluti
prof.
Gennaro De Crescenzo
Grazie
per la segnalazione ad Antonio Lombardi e Sudexit
AGGIORNANENTO RISPOSTA CORRETTA E PRONTA DELLA CASA EDITRICE: il testo sarà modificato.
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