IL NOSTRO PRIMO MAGGIO. MEMORIE, PAURE E SPERANZE. Pietrarsa e i primati borbonici, i primi martiri operai uccisi solo perché volevano difendere il loro lavoro dopo l’unità, i saccheggi e i diritti negati al Sud da 150 anni, i piani Marshall (solo per il Nord), le casse per il Mezzogiorno (ma per il Nord), i nostri emigranti, gli 840 miliardi sottratti al Sud in 17 anni, i regionalismi differenziati padani prossimi venturi, gli
insulti
e il razzismo di questi giorni che dovrebbero essere di solidarietà per
tutto e per tutti, le imprese che falliscono (anche al Sud), i
disoccupati che crescono (soprattutto al Sud), gli aiuti (per ora
finti), la crisi che già c’era, la crisi che verrà con la certezza di
classi dirigenti locali e nazionali quasi sempre incapaci o colpevoli…
Il nostro primo maggio è questo. Altro che discorsi, cerimonie, concerti
(quest’anno virtuali). Pensieri sparsi, confusioni, paure e un pizzico
di speranza se crescono e cresceranno consapevolezza e orgoglio. Genaro De Crescenzo
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