LETTERA APERTA (E SUBITO CHIUSA) A BARBARA PALOMBELLI |
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LETTERA APERTA (E SUBITO CHIUSA) A BARBARA PALOMBELLI. "Perché ci sono tanti morti al Nord e non al Sud? Forse perché al Nord ci sono persone più ligie che vanno tutte a lavorare?". Non è uno scherzo: lo ha detto davvero BARBARA PALOMBELLI nel suo programma Stasera Italia (Rete4, 20/3/20). Ci siamo stancati e
nauseati di questa
roba più che mai in questi giorni in cui ogni tanto qualcuno ci ricorda
che dovremmo essere un paese unito e anche con quelli che dicono che
magari siamo permalosi e dobbiamo ignorarli. La nostra è una re-azione,
la loro una azione (lamentatevi con loro e non con noi, a meno che non
siate d'accordo con loro e non avete il coraggio di dirlo). Purtroppo,
però, non possiamo permetterci di stancarci e di nausearci e abbiamo il
diritto e il dovere di denunciare queste cose. Noi non vogliamo entrare
nel merito delle cause di questa tragedia, sulle prime responsabilità di
ospedali, medici e governanti lombardi che minimizzarono, sulla gente
che affolla ancora i mercatini e parchi di quelle zone e su
provvedimenti inefficaci o inapplicati. Non è affatto il momento per
queste polemiche e noi abbiamo la correttezza e la sensibilità di
evitarle queste polemiche. La paladina della lotta contro il razzismo è
una "razzista" antimeridionale? Se pensa e dice a milioni di persone che
al Sud i contagi sono di meno forse perché al Sud non facciamo nulla
dalla mattina alla sera e non siamo "ligi" (tra l'altro, idiozia nella
idiozia, senza considerare che se la media delle vittime è di 80 anni a
80 anni non si va a lavorare) ci dica cosa volesse dire con quella frase
perché migliaia di persone non hanno dubbi. Non ce ne frega nulla di
scuse o rettifiche o "avete capito male" o "mi stanno offendendo":
abbiamo tutto il diritto di arrabbiarci. Tutto qui. Saluti non cordiali.
Prof. Gennaro De Crescenzo (da 30 anni mi sveglio alle 6 per andare a
fare il mio dovere di insegnante a Scampia e incontro un numero cospicuo
di persone "ligie" come me).
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