QUALITA' DELLA VITA SECONDO IL SOLE24ORE, MILANO AL PRIMO POSTO, E' LA PIU' PERICOLOSA MA ANCHE LA MIGLIORE PER QUALITÀ DELLA VITA (?), OGNI ANNO LA SOLITA CLASSIFICA, OGNI ANNO LA NOSTRA SOLITA RISPOSTA, NON PERDIAMO TROPPO TEMPO!!! Ringraziamo “con la faccia per terra” il Sole24Ore per avere "riconosciuto" i
meriti di Napoli, una
città nuova, migliorata di ben 10 punti, grazie alla loro classifica.
Dopo 2800 anni di storia ci mancava anche questo. Ma, al di là di ciò,
non ci viene mai detto qual è il campione di cittadini intervistato
(ovvero se sia lo stesso in tutte le città), se c'è un campione di
cittadini, né quali siano i parametri di riferimento utilizzati. Inoltre
non si capisce il senso di una scelta: mettere nella stessa classifica
metropoli come Napoli, Milano, Roma, che contano milioni di abitanti,
con Bolzano, Trento ed Aosta che contano al massimo 100.000 cittadini se
non poche migliaia. Inutile ovviamente ricordare che la sede ufficiale
del Sole 24 Ore S.P.A. si trova a Via Monte Rosa, 91, 20149 MILANO...
Milano PRIMA ma tra le prime città più pericolose d'Italia, per
classifica di furti, rapine, pessima qualità dell'aria, zona vicina alla
Bresciana, Terra dei Fuochi più grande d'Italia, al 4° posto della
classifica specifica per violenze sessuali, 3° posto per gli infanticidi
(nella cui classifica specifica è preceduta da Ancona) e le estorsioni,
al 2° per furti con strappo e rapine (anche informatiche!) e al 1° per
furti con destrezza (classifica di due mesi fa del Sole 24 Ore). COME FA
LA CITTA' PIU' PERICOLOSA D'ITALIA AD ESSERE LA PRIMA PER QUALITA'
DELLA VITA'? Magari spieghiamo anche perché al Sud "c'è minore qualità
della vita?" Forse per gli oltre 100 miliardi di euro all'anno che
spettano al Sud ma vanno al Nord e ormai più che dimostrati da Svimez,
Istat, Commissione Finanze ed economisti di partiti da sinistra a destra
ed Unione Europea? Meno soldi equivale a meno qualità della vita,
secondo il Sole 24 ore ed è chiaro che se al Sud i soldi non arrivano,
non migliora neanche la qualità della vita ed il motivo è tutto qui: si
chiama Unità d'Italia senza unità. Gli indicatori che vengono usati per
le classifiche sono per la stragrande maggioranza di tipo economico:
reddito pro-capite, accessibilità al lavoro, giornate lavoro/anno,
numero banche/aziende, più precisamente in sei macro aree: ricchezza e
consumi (soldi), affari e lavoro (soldi), demografia e società (soldi,
dove ci sono più soldi ci sono più persone), ambiente e servizi (soldi),
giustizia e sicurezza (soldi), tempo libero (strano, se i disoccupati
stanno al Sud, c'è anche più tempo libero e nullafacenza ?). MANCANO i
seguenti indicatori: 1)
Qualità dell'aria 2) Numero suicidi 3) Numero divorzi 4) Qualità del
cibo 5) Rapporti interpersonali 6) Legami familiari 7) Storia di civiltà
8) Livello di razzismo 9) Utilizzo degli PSICOFARMACI e delle sedute
da psicologi o psichiatri… insomma, ciò che veramente ti riempie la
vita, E potremmo continuare... Il problema è che questi indicatori
manipolati servono per tenere in condizione di soggezione psicologica le
popolazioni del Sud, per cui i suoi cittadini devono sentirsi inferiori
ed "obbligati" a scegliere quelle città per garantire a se stessi ed ai
propri figli una vita dignitosa, lontano da quel Sud stretto e
retrogrado; o magari serve a quei turisti che vedono il Sud come luoghi
di morte e di bruttezza da cui è meglio tenersi alla larga. Una
cosa è certa: Milano deve ringraziare l'Italia da 159 anni, perché dal
nulla che era, considerata la periferia dell'Austria, è diventata la
vera capitale d'Italia, cosa che invece non possono dire Napoli, Palermo
ed anche Roma (quest'ultima, capitale solo su carta), che da questa
Unità ci hanno solo perso e mai guadagnato. QUESTA ITALIA MI FA SEMPRE
PIU' RIDERE (O PIANGERE). Emilio Caserta
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