LO STRANO CASO DI ENRICO MENTANA. ANCORA UN VIVACE "SCAMBIO DI IDEE" |
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LO STRANO CASO DI ENRICO MENTANA. ANCORA UN VIVACE "SCAMBIO DI IDEE" CON IL GIORNALISTA CHE NON AMA NAPOLI (MA DICE CHE NON È VERO). Mentana magnifica lo striscione antirazzista interista, un tifoso napoletano gli ricorda che resta impunito il razzismo antinapoletano e lui risponde che il problema non è il razzismo ma il "vittimismo napoletano". Nel 2015 gridò al giornalista napoletano
Auriemma
"stai calmo, Pulcinella", nel 2017 definì "alla napoletana" il
(disorganizzato) referendum catalano. Gli ho ricordato le altre due
battute infelici e che "tre indizi fanno una prova" , mi ha risposto che
non è vero e che lui in altre occasioni ha difeso Napoli. Stavolta non
gli ho ricordato il suo passaggio da un Tg di successo (Tg5) ad uno
nettamente inferiore per telespettatori (La7: non fu "contentissimo" e
mi disse che sembravo un Pm cattivo). Stavolta gli ho fatto un
"disegnino" invitandolo a citarmi i libri di sociologia e psicologia in
cui si possano trovare le fonti per le sue tesi innovative: " Le faccio
un disegnino: 1) "Buuuuuuuhhh" (idioti) a calciatori di colore = razzismo 2)
"Non siete italiani, siete la vergogna dell'Italia intera, con il
sapone non vi siete mai lavati, colerosi, terremotati, speriamo che il
Vesuvio vi bruci tutti" = goliardia/vittimismo. PS
Un sentimento negativo involontario è peggio di quello volontario e
quando l'artefice non si accorge di avere offeso migliaia di persone
vuol dire che quel sentimento è talmente radicato in lui da non notarlo
neanche più. Non ci stancheremo mai di denunciare tutto questo e di
difendere Napoli e il Sud anche con un semplice messaggio o un post.
Appuntamento alla prossima "mentanata"... Gennaro De Crescenzo
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