PRIMO PREMIO, UN LUOGO, UNA DATA E UN... GRAZIE |
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PRIMO PREMIO, UN LUOGO, UNA DATA E UN... GRAZIE. Nelle ore del ricordo dei massacri di Pontelandolfo e Casalduni (che i "negazionisti" inutili non riusciranno più a cancellare), nel paese del "brigante" Villella (simbolo di come fu fatta l'unificazione italiana e della ricostruzione della verità storica), posso solo ringraziare giurati e organizzatori ed in
particolare gli appassionati e impeccabili amici Amedeo
Colacino e Francesco A. Cefalì (ospitalità magnogreca e borbonica) .
Noi siamo più abituati alle "battaglie" che alle gratificazioni ma
quando arrivano siamo felici e fieri e il primo premio a Motta Santa
Lucia, lungo quelle piccole strade che videro nascere il povero Giuseppe
Villella, un meridionale che nessuno aveva il diritto di deportare a
Pavia (1085 chilometri da casa sua) ha un valore diverso e commovente. E
continua la "battaglia" per riportare i suoi resti a casa da quelle
teche più che mai drammatiche e attuali che volevano dimostrare
l'inferiorità lombrosiana della razza calabrese/meridionale. Il libro
premiato è la nuova edizione de "LE INDUSTRIE DEL REGNO DI NAPOLI",
Editori Grimaldi di Marzio Alfonso Grimaldi, eccellenza napoletana (in
uscita in autunno un mio nuovo libro sui primati delle Due Sicilie per
le stesse edizioni). Grazie a tutti con l'augurio che dopo la terza
edizione il Premio Villella continui la sua preziosa attività più che
per noi "vecchi", per i giovani e per le loro nuove e preziose ricerche.
Gennaro De Crescenzo
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