RIPARTE LO SCHEMA-NAPOLI: NIENTE FESTE, NESSUN COMPLIMENTO |
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RIPARTE LO SCHEMA-NAPOLI: SIETE BRUTTISPORCHIECATTIVI E NON AVETE DIRITTO A FESTE E COMPLIMENTI. Dopo la bella festa dell'inaugurazione e con un'organizzazione ottimale pur in tempi stretti e senza il governo centrale, qualcuno si stava azzardando a magnificare festa, evento e bellezze di Napoli e della Campania ma i soliti noti sono ripartiti all'attacco tra le notizie di una rapina, il
furto di uno stereo e
un "pacco" (!). Premessa: si tratta di episodi vergognosi che si
dovevano prevenire e che ora si devono severamente punire (pur nelle
difficoltà create da migliaia di atleti e di turisti per le strade di un
enorme territorio). Altro è, invece, il fenomeno tipico del fango su
Napoli e i Napoletani, fenomeno alimentato da alcuni napoletani
(giornalisti in giro permanente con le loro telecamerine, presentatori
televisivi che diffondono immotivate paure e non si scusano neanche
nonostante le tantissime proteste). Un fenomeno ancora più significativo
visto che diverse testate nazionali non hanno mai parlato delle
Universiadi e lo stanno facendo solo ora associandole... agli scippi!
Chiariamo: qui nessuno vuole nascondere niente sotto i tappeti (non li
abbiamo e non li amiamo) ma diteci in quante città al mondo, nel momento
di massimo sforzo anche economico e di massima visibilità mondiale
qualcuno è andato o andrebbe a caccia di "scoop" sui furti di stereo
nelle auto. Diteci come e perché a Milano durante l'Expo sembra che non
sia stato commesso un solo reato (a parte quelli relativi a tangenti e
corruzioni milionarie), idem magari durante i mondiali o le Olimpiadi
francesi o spagnole di questi anni. Nel 2016 (più o meno durante l'Expo)
a Milano si sono verificati oltre 55 scippi e borseggi al giorno, oltre
237.000 reati annuali (136.000 a Napoli), oltre 7 ogni 100 abitanti (5 a
Napoli). "Dobbiamo riconoscere che" o "anche noi abbiamo le nostre
colpe", "solo da noi" o "dobbiamo combattere i delinquenti" è roba da
subalterni, complici o vittime dei media: chi di noi è amico dei
delinquenti o ne approva l'operato? A che serve parlarne la sera della
festa di Napoli e ignorare quello che succede in tutte le metropoli del
mondo? Possibile che tanti nostri concittadini non si accorgano che
quello che raccontano ha eco e riscontri proprio perché risponde alle
esigenze di un sistema che, pigramente o deliberatamente, da 150 anni fa
passare (solo) l'immagine negativa di Napoli e del Sud (e la tesi è
confermata da recenti studi accademici: i media parlano di Sud solo per
il 9% di ore complessive e in gran parte solo per la cronaca nera).
Possibile che non capiscano che diventano di fatto complici di questo
sistema e procurano danni anche più gravi di un (vergognoso) scippo? Da
150 anni e più che mai in questi anni con la prossima "secessione dei
ricchi del Nord" la linea politica è questa: il Sud è
bruttosporcoecattivo e visto che da quelle parti "rubano, sprecano o
scippano" è inutile aiutarlo... Rimedi e speranze? Quelle decine di
migliaia di persone che in queste ore si sono indignate contro la tesi
delle "pallottole vaganti" e che ringraziamo perché sono un piccolo ma
significativo esempio, un segnale positivo della bontà e dell'utilità
della strada che (insieme) stiamo percorrendo dalla Memoria all'Orgoglio
fino al Riscatto. Gennaro De Crescenzo
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