IL SOLITO CRUCIANI ANTINAPOLETANO: I NEOBORBONICI INVIANO UN DOSSIER ALL’AUTORITA’ GARANTE PER LE COMUNICAZIONI (dopo la pubblicazione –proprio in queste ore- del nuovo regolamento “contro l’odio” che prevede dure sanzioni economiche per gli editori). In questi giorni è stato approvato il regolamento “contro l’odio” da parte dell’Autorità per le
Garanzie nelle
Comunicazioni (Agcom). In esso si fa specifico riferimento alla
trasmissioni via radio o tv per tutelare “bersagli specifici deboli come
le donne, gli omosessuali, gli immigrati e i meridionali” da attacchi
che “istighino odio e violenza” anche con l’uso di “stereotipi relativi
alla provenienza territoriale”(previste SANZIONI DURE DAL 2 AL 5 PER
CENTO DEL FATTURATO delle aziende che non intervengono opportunamente).
Negli ultimi anni il giornalista Giuseppe Cruciani si è distinto per una
serie di attacchi reiterati e sistematici contro Napoli e i Napoletani,
attacchi che hanno scatenato e scatenano reazioni anche (verbalmente)
violente dei Napoletani e di quelle reazioni Cruciani sembra spesso
compiacersi. Al di là della ricerca di provocazioni e ascolti, la
condotta di Cruciani, sembra tanto più censurabile se pensiamo all’eco
raggiunta da quelle polemiche e alle responsabilità deontologiche di un
giornalista ben più importanti della stessa libertà di opinione se
questa opinione offende un’intera popolazione. Per questi motivi il
Movimento Neoborbonico, dopo aver attuato in questi anni diversi
boicottaggi degli sponsor della trasmissione “La zanzara” e dopo un
esposto all’Ordine dei Giornalisti, così come previsto dal regolamento
AGCOM con la possibilità di segnalare casi e questioni da parte delle
associazioni culturali, ha inviato all’Agenzia un dossier relativo ai
comportamenti di Cruciani dal settembre 2014 (quando parlò di “Napalm
per i Napoletani”) al maggio 2019 (quando ha ironizzato pesantemente
contro Napoli dopo i furti dei faretti allo stadio) chiedendo
all’Agenzia stessa se si configurano gli estremi per un intervento.
Copia del dossier è stata inviata anche a Radio24, al Sole24Ore e a
Confindustria.
SINTESI DEL DOSSIER INVIATO ALLA AGCOM -
Settembre 2014, Cruciani ironizza sul cognome di un ragazzo ucciso per
errore dalle forze dell’ordine (il povero Davide Bifolco) e chiede ad un
ospite in radio se “con i napoletani bisogna usare il Napalm”
(richiesto l’intervento dell’Ordine dei Giornalisti da parte di Gennaro
De Crescenzo con “sentenza” finale nella quale si sottolinea la gravità
dell’espressione pur “rientrante nella libertà di opinione”). -
Maggio 2015, un suo ascoltatore dichiarava in diretta che “i napoletani
andrebbero o nei forni crematori o in un termovalorizzatore.
Bisognerebbe cancellare Napoli, il più presto possibile. Sono peggio dei
Rom”. - Gennaio 2016, Cruciani dichiara: “Voi napoletani piangete sempre”. - Aprile 2017, Cruciani dichiara: “La camorra gestisce la vostra città ed è sempre stata nella vostra squadra”. -
Gennaio 2018, ad un ascoltatore che lo accusava di fomentare odio
contro i napoletani Cruciani rispondeva: “Per me i napoletani non
esistono, esistono solo le singole persone, non è questione di
napoletani, romani. L’identità ce l’hai tu nel tuo cervello bacato. Lei è
pazzo. Non ho capito cosa vuoi. Difendere i napoletani? Tu non sai
difendere nemmeno te stesso. Sei un povero imbecille. Tu non rappresenti
nessuno, solo te stesso, forse. Sei solamente un poveraccio. Pensa al
Regno delle Due Sicilie e ai Borbone vai”. -
Gennaio 2018, Cruciani dichiara: “E’ un fenomeno da scriverci un libro,
non è possibile dire una cosa ed essere assaltato da tutti, non accade
in altri posti. Succede solo a Napoli, sono dei malati mentali, non
tutti i napoletani, ma chi scrive e chi li sostiene“. - Gennaio 2018, Cruciani dichiara: “Il piagnisteo napoletano è qualcosa di ancestrale” - Maggio 2018, Cruciani dichiara: “Napoletani ridicoli, hanno perso 3 a 0 e si lamentano” -
26 gennaio 2019: un suo ascoltatore (senza intervento o distinguo di
Cruciani) dichiara che i Napoletani “non devono perdere il cuore
altrimenti gli restano solo camorra e monnezza” -
Marzo 2019, un capo della curva pentito e Cruciani attacca i napoletani
leggendo i commenti degli ascoltatori: “Era il loro idolo, adesso…”. -
Aprile 2019, Cruciani dichiara, a proposito dei festeggiamenti
napoletani per l’eliminazione delle Juve (tipici delle rivalità tra
qualsiasi squadra del mondo): “Roba tipica di chi non vince mai un c…
Abbiamo addirittura sentito i fuochi d’artificio, i triccheballacche che
dunque esistono e si fanno, quindi la D’Amico non aveva detto una cosa
strana”. - Aprile 2019, Cruciani dichiarava: “Vi lamentate di Sky poi avete il pezzotto". - Maggio 2019, Cruciani chiede retoricamente dove poteva capitare se non a Napoli l’episodio del furto di alcuni faretti allo stadio (tarantella in sottofondo).
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