IN RICORDO DI UN (VERO) EROE: FRA’ DIAVOLO, PRIMO “BRIGANTE” DEL SUD (11 NOVEMBRE 1806/2018). Michele Arcangelo Pezza nacque ad Itri nel 1711, da fuciliere dell’esercito napoletano a "capomassa", da “brigante” a colonnello, da Itri a Formia e a Gaeta, fino a Napoli, al Salernitano e all’Avellinese, seppe tenere testa all’intero esercito francese durante l’invasione del 1799 (costata ai Napoletani/meridionali -sempre
bene ricordarlo- oltre
60.00 vittime), all’inizio della invasione del 1806 (costata ai
Napoletani/meridionali -sempre bene ricordarlo- circa 50.000 vittime)
Napoleone lo temeva e fece di tutto per arrestarlo. Fra’ Diavolo rifiutò
(primo dei tanti soldati meridionali “a testa alta” fino alla fine
anche nel 1860) di “passare al nemico” e fu impiccato in piazza Mercato,
a mezzogiorno, l’11 novembre del 1806 (era un martedì), esattamente
212 anni fa. Sarebbe diventato, con film, romanzi e opere in musica, un
mito in tutto il mondo (meno nella sua e nella nostra terra). Più volte e
con migliaia di firme abbiamo chiesto (inutilmente) al Comune di Napoli
una lapide per ricordare un (vero) eroe, un vero difensore della sua
Patria e della sua gente. Per le istituzioni ancora oggi è più facile
ricordare traditori locali e invasori stranieri del 1799 come del 1806 o
del 1860 ma noi abbiamo il diritto e il dovere di continuare a
ricordare i (veri) eroi e non smetteremo mai di “combattere” per la
verità storica. E, nell’attesa, stiamo leggendo l’appassionato e
appassionante libro di Daniele Iadicicco, “Fra’ Diavolo l’intrepido”…
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