"CONOSCERE LA STORIA": "Quando il Sud era all'avanguardia". Un'altra conferma delle verità raccontate in questi anni... Così titola la rivista "Conoscere la Storia", bimestrale in edicola (settembre-ottobre 2018). Ecco l'ennesimo periodico che
si
accorge del Meridione al tempo del Regno delle Due Sicilie, con un
ampio servizio sulla storia dei Borbone, sulle condizioni del Sud
all'epoca di
questa gloriosa dinastia e sulle conquiste che erano state fatte in
ogni campo, tragicamente interrotte, e mai più ripetute, dall'invasione
piemontese per una parvenza di unità, che in realtà fu una conquista a
scopo di sfruttamento perpetuo. "Ci
hanno insegnato che la spedizione dei Mille sbarcò nel Mezzogiorno per
affrancarlo da una condizione di estrema arretratezza e insanabile
malgoverno. Oggi, però, sono in molti a pensare che il Regno borbonico
fosse, al contrario, un modello di efficienza": questo l'occhiello di
apertura dell'inchiesta firmata da Alessandra Colla. Rimane
solo la storiografia ufficiale (e la Rai) a non accorgersi ancora della
verità delle cose e i libri di scuola basati su falsità storiche ancora
non "corrette", ma che, infine, raggiungeranno il famoso "nodo al
pettine". L'opinione pubblica meridionale, oramai, ne sa molto più dei
testi scolastici; sa la propria Storia, la perduta grandezza,
l'efficienza dei governi borbonici. E sa, soprattutto, da oltre 150
anni, che il Sud è "colonia", fuori considerazione e fuori nazione,
attaccato e vilipeso, ridotto a vergognarsi di se stesso. Ecco di seguito, alcuni titoli estrapolati dalla Rivista: "Se dall'unità d'Italia, il Mezzogiorno è stato rovinato, Napoli è stata addirittura assassinata." - Gaetano Salvemini.
"Castellammare di Stabia aveva il più grande cantiere navale del
Mediterraneo. Al momento della conquista piemontese si stava attrezzando
per varare scafi in ferro."
"A metà Ottocento la flotta mercantile delle Due Sicilie comprendeva i
quattro quinti del naviglio italiano ed era la quarta del mondo." "Socialismo reale in salsa napoletana: avanzato esperimento sociale nel feudo di San Leucio presso Caserta."
"Non mi strappano il Regno le discordie intestine, ma mi vince
l'ingiustificabile invasione di un nemico straniero - Francesco II".
Che dire?! Il Mediterraneo d'Italia ha fallito il proprio futuro, per
colpa di tanti, ma, non certamente, per colpa di nessuno. I responsabili
di questo genocidio sociale sono ben individuati. La Storia li ha già
messi alla gogna!
Antonio Pulcrano
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