DA PIAZZA VITTORIO EMANUELE A PIAZZA CARLO DI BORBONE: LA STORIA CHE CAMBIA A SAN GIORGIO A CREMANO. Anni (25, per la precisione) di ricerche, manifestazioni e convegni neoborbonici stanno dando frutti davvero insperati fino a pochi anni fa. Il percorso Memoria Orgoglio (e Riscatto) è un percorso sempre
più
“praticato”, anche dalle istituzioni e anche con scelte importanti e
significative solo dopo che è cambiato un "clima" culturale che fino a oltre 20 anni fa (in età "pre-neoborbonica") era evidentemente del tutto diverso. E’ il caso di San Giorgio a Cremano che già anni fa (con
il sindaco Vella) cambiò piazza garibaldi con piazza Troisi. Ora, come
ci comunica il nostro (attivissimo) delegato e consigliere comunale Ciro
Di Giacomo (è un suo successo storico-culturale!), la scelta più bella:
quella di avviare l’iter per cambiare il nome di piazza Vittorio
Emanuele II con il nuovo nome di piazza Carlo di Borbone, il re del
Miglio d’Oro (nel quale San Giorgio era più che presente con tante ville
meravigliose e, tra le tante, Villa Bruno e Villa Vannucchi), il re
della vicinissima Reggia di Portici e del ministro Bernardo Tanucci, il
ministro delle riforme che proprio a San Giorgio aveva la sua residenza.
“La personalità e le opere di Carlo di Borbone al Sud meritano un
riconoscimento che va oltre i libri di storia. Questa titolazione
rappresenta il recupero e il rispetto di un sovrano che si autodefinì
napoletano. Con l'attribuzione dell'attuale piazza a re Carlo
trasmetteremo anche una parte di storia alle nuove generazioni,
lasciando così un'impronta indelebile sulla nostra identità” (le parole
del sindaco Giorgio Zinno). “Un patrimonio che abbiamo il dovere di
trasmettere anche per recuperare fatti che riguardano il nostro
territorio, non riportati in nessun libro di storia. Un atto che rende
giustizia anche alle nostre origini e alla grandiosità del regno delle
due Sicilie” (le dichiarazioni dell’Assessore Pietro De Martino). Cambia
la storia, allora, anche a San Giorgio e, ovviamente, andiamo avanti…
P.S.
Qualcuno lo dica a quel De Magistris che vuole coniare monete e vuole
"Napoli autonoma" ma non ha mai fatto una delibera di questo tipo...
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