22 MAGGIO 1859 - 2018: 159 ANNI FA MORIVA UN GRANDE RE, FERDINANDO II DI BORBONE

CHE I POLITICANTI DI OGGI NON CONOSCONO). 159 anni morì nella Reggia di Caserta uno dei Re più Napoletani e più grandi della storia di Napoli e delle Due Sicilie (e per questo uno dei più infangati per infangare Napoli e il Sud). Fu il Re dell'autonomia, del senso di appartenenza e dell'orgoglio contro i nemici di sempre (liberali, massoni, piemontesi o inglesi: "il Re d'Inghilterra pensi alle sue cose e io alle mie"). Il Re delle fabbriche e degli operai, di Pietrarsa, dei primati (economici) e della prima ferrovia, legatissimo alla sua famiglia e ai suoi Popoli (senza scorta per le strade della capitale, spesso chiedeva e ascoltava i consigli della sua gente, oltre 50 le udienze al giorno), amava le tradizioni, la nostra cucina, il suo Regno e si faceva rispettare in Italia e nel mondo. Anche per questo, forse, la sua morte (avvelenato o vittima delle conseguenze dell'attentato del 1856, al centro di un vergognoso complotto internazionale) resta un mistero. Anche per questo Ferdinando II deve e dovrebbe essere un esempio per i nostri giovani e magari anche per tanti politici che spesso nascono a Napoli e al Sud ma non sono "di" Napoli e "del" Sud.
Gennaro De Crescenzo
P.S. Questa breve nota è stata pubblicata sugli spazi social neoborbonici: in pochi giorni ha raggiunto numeri importanti (oltre 1000 like e condivisioni, decine di migliaia di lettori): l'ennesima dimostrazione del rinnovato e crescente amore verso la nostra storia e verso i suoi (veri) protagonisti...