SABATO 21 APRILE ORE
18.30, NAPOLI, HOTEL RENAISSANCE (Ponte di Tappia). La nuova
pubblicazione dell’Editoriale Il Giglio “Il Principe di Canosa profeta
delle Due Sicilie” Editoriale Il Giglio, 2018 di Gianandrea de
Antonellis sarà presentato sabato 21 aprile, ore 18.30 Hotel
Renaissance Mediterraneo Largo Ponte di Tappia, 25 – Napoli da prof. Guido Vignelli, storico delle dottrine politiche prof. Gennaro De Crescenzo, presidente Movimento Neoborbonico dott.ssa Marina Carrese, presidente Fondazione Il Giglio Sarà presente l’Autore. DUE SICILIE: UN PROFETA, IL PRINCIPE DI CANOSA Pochi uomini, nel Regno delle Due Sicilie come in Europa, avevano compreso che la Rivoluzione francese non era una semplice rivolta contro una Monarchia, ma un’ Epoca di rivoluzioni e di sconvolgimenti che si apriva, preparata da un complotto plurisecolare, sostenuta – a costo di stragi come quelle dei giacobini nella Napoli del 1799 – da agguerrite minoranze ideologiche. Uno di essi era Antonio Capece Minutolo, Principe di Canosa (1768-1838). Napoletano, discendente di una antichissima famiglia che aveva servito Corradino di Svevia e poi l’ Impero Asburgico, nel 1799, quan do i francesi erano alle porte della città ed il Re e la Corte avevano trovato rifugio in Sicilia, fu scelto per acclamazione dal Sedile di Capuana come rappresentante nella Deputazione straordinaria del buon governo, che si preparava a resistere. Canosa armò il popolo di Napoli, quei lazzari protagonisti di una eroica difesa di fronte alle truppe francesi (20-23 gennaio 1799), che costò – secondo il generale francese Paul Thièbault – 60 mila vittime. Arrestato ad aprile, fu condannato a morte dai giacobini per aver partecipato alla congiura realista dei fratelli Baccher. Solo l’ arrivo dell’ Armata del Cardinale Ruffo gli salvò la vita. Da allora cominciò per lui una battaglia ideale, politica e militare per difendere la Monarchia legittima dei Borbone di Napoli, i diritti della Chiesa, la dignità dell’ aristocrazia, i diritti del popolo.Intellettuale, soldato, diplomatico, politico, il Principe di Canosa previde le rivolte liberali del 1820-21 e del 1848, da profeta purtroppo inascoltato.
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