FENESTRELLE: LA RAI OFFENDE LA NOSTRA MEMORIA STORICA, I SOLDATI DELLE DUE SICILIE (E LA LOGICA!). Durante la puntata di Voyager dedicata alla fortezza di Fenestrelle (Rai Due 18/12/17 in prima serata) alcune affermazioni hanno offeso memoria, verità e logica. "Documenti ritrovati negli archivi
sabaudi" avrebbero dimostrato, secondo la fantasiosa ricostruzione della
Rai, che "centinaia, migliaia di soldati borbonici" non furono trattati
male e non soffrirono freddo e punizioni ma furono portati lì per
essere "rifocillati e addestrati e per entrare nell'esercito italiano
e... mangiarono anche bene!". Un luogo, in sintesi, definito addirittura
"fantastico". Abbiamo inviato alla redazione e a Roberto Giacobbo
qualche domanda (link allegato per inviare le vostre osservazioni). 1)
In quale documento risulta la trasformazione di Fenestrelle da "carcere
durissimo" (lo ha detto la vostra stessa trasmissione a proposito della
trasformazione napoleonica da fortezza a prigione) ad albergo e
ristorante per "rifocillare" e far "mangiare bene" gli "ospiti"? 2)
Quale logica può sostenere la tesi secondo la quale Fenestrelle, sede
del corpo "punitivo" dei Cacciatori Franchi, a circa 2000 metri e
ritenuto storicamente e letterariamente un luogo terribile, un luogo di
"addestramento" militare? 3)
Quale tragicomica lettura vi ha spinti a pensare che quello potesse
essere un luogo per "rifocillare" i soldati borbonici dopo averli
deportati a migliaia di chilometri dalle loro case e dopo marce di
centinaia di chilometri a piedi magari con le divise estive in un
carcere magari senza i vetri alle finestre, dove erano in uso “catene,
rasatura, catene da 6 a 18 maglie, bastonature e banchi di rigore” e con una percentuale di mortalità intorno al 19% in condizioni ordinarie? 4)
Se la vostra fonte è Alessandro Barbero, potete chiedergli come mai da
oltre due anni non risponde alle domande in gran parte "archivistiche"
(allegate) che gli ha posto il sottoscritto sia in un libro che in un
pubblico confronto? 5)
Prima di affrontate temi così delicati e complessi, non sarebbe il caso
di documentarsi meglio evitando di offendere la memoria storica e
quanti la amano (e che, a centinaia, in queste ore ci/vi stanno
scrivendo indignati)? A disposizione per (altre) fonti e chiarimenti. Prof. Gennaro De Crescenzo
Link per messaggi https://www.facebook.com/Voyager-206775842754200/
AGGIORNAMENTO: VOYAGER RINGRAZIA I TANTI CHE HANNO COMMENTATO (E PROTESTATO) e promette di intervenire in maniera più articolata sul tema: gli abbiamo inviato copia del nostro libro di Gennaro De Crescenzo "IL SUD DALLA BORBONIA FELIX AL CARCERE DI FENESTRELLE" con ricerche e documenti che dimostrano l'inconsistenza delle tesi di Barbero (e di Voyager).
FENESTRELLE E LE FONTI ARCHIVISTICHE: LE DOMANDE A CUI BARBERO NON HA (MAI) RISPOSTO 1)
E’ vero che ha dichiarato chiusa la questione dei soldati delle Due
Sicilie consultando solo 65 unità archivistiche delle 2773 presenti sul
tema solo all’Archivio di Torino? 2)
E’ vero che ha consultato solo i documenti dell’Archivio di Torino e,
in tutto, 1 mazzo all’Archivio di Alessandria, una decina a Roma e 1 a
Pinerolo? 3) E’ vero che ha consultato i documenti solo tra il 1860 (in parte) e il 1862 (in parte)? 4) E' vero che negli archivi anche molto più recenti gran parte dei documenti che si ricercano non si trovano più? 5) E’ vero che a Fenestrelle erano in uso “catene, rasatura, catene da 6 a 18 maglie, bastonature e banchi di rigore”? 6)
E’ vero che tra il 1860 e gli anni successivi furono portate a
Fenestrelle diverse migliaia di soldati meridionali ("oltre 40.000" per
il museo dei Carabinieri di Roma)? 7)
E’ vero che furono deportati al Nord (a Fenestrelle e altrove) non meno
di 60.000 soldati meridionali, che nella stragrande maggioranza dei
casi non vollero “passare al nemico” e che la percentuale di morti nelle
carceri del Piemonte in quegli anni era del 20%? Quando si trattano argomenti così delicati e complessi bisognerebbe essere prudenti e obiettivi.
RISPETTO PER LA NOSTRA MEMORIA STORICA! |