spacer
spacer search

Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

Search
spacer
header
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagine o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti all uso dei cookie. Se vuoi saperne di più vai alla sezioneulteriori info.Ok
Associazione
modalità iscrizione
Perchè Neoborbonici
Why Neo-Bourbons
Organigramma
Carte Sociali
Sede e Delegazioni
Inno Neoborbonico
WebMail
www.ilnuovosud.it
Site Administration
Rete Due Sicilie
Giornale delle Due Sicilie
Attività
Storia del Movimento
Prossime attività
Libro degli ospiti
Dillo ai Neoborbonici
Le tue lettere
Login Form
Username

Password

Ricordami
Hai perso la password?
Non hai ancora un account? Creane uno!
 
Home

NAPOLI, SINDACI E INTELLETTUALI (ANCORA) GIACOBINI? PDF Stampa E-mail

Risultatiimmaginiperdemagistrispugnochiuso

NAPOLI: ANCORA I GIACOBINI IN UNA CITTA’ SENZA MEMORIA? QUALCHE RIFLESSIONE SU QUALCHE SINDACO E SU QUALCHE INTELLETTUALE… Il sindaco De Magistris, in compagnia di Eugenio Bennato (autore anni fa di una -giustamente dimenticata- canzone dedicata a “Donna Eleonora”), assegna ad

un’attrice (militante comunista) spagnola il “Premio Pimentel De Fonseca” (18/9/17). Intanto Roberto Saviano, in un suo spettacolo teatrale (Rai 3, 17/9/17), paragona i sanfedisti difensori del Regno di Napoli nel 1799 ai terroristi dell’Isis… Due indizi che fanno una prova: la cultura giacobina è minoritaria ma è ancora la cultura delle classi “dominanti” a Napoli. Esattamente come nel 1799: pochi (franco-giacobini) contro molti (borbonici-cristiani-napoletani). Probabilmente solo da queste parti si intitolano premi a chi favorì un’invasione straniera e tradì il popolo napoletano facendolo massacrare (60.000 vittime in soli 5 mesi -8000 solo a Napoli- secondo le cronache dei generali francesi). Probabilmente solo da queste parti un cantautore può arrivare ad associare la De Fonseca ai “disoccupati e al popolo” (lo stesso che lei stessa fece cannoneggiare da Sant’Elmo nei famosi 3 giorni del gennaio del 1799). Probabilmente solo da queste parti uno scrittore può paragonare dei terroristi a chi legittimamente ed eroicamente difendeva la sua terra, la sua famiglia e il suo re dagli invasori stranieri (senza sapere, forse, che fu lo stesso Mazzini a definire traditori stavano i giacobini ed eroi quei popolani…). I segnali di una nuova consapevolezza sono tanti, forti , chiari e positivi ma Napoli resterà una città con un futuro incerto fino a quando avrà classi dirigenti (nel 1799 come oggi) lontane dal popolo e dalla sua cultura. Del resto parliamo dello stesso sindaco che da mesi ancora non ha deciso se celebrare o meno il giorno della memoria per le vittime meridionali dell’unità d’Italia. Parliamo dello stesso sindaco che dedica strade a Berlinguer e non a Ferdinando II (nonostante migliaia di richieste). Parliamo dello stesso sindaco che si unisce a chi non trova giusto “strumentalizzare e attualizzare la storia” (e poi strumentalizza e attualizza quella del 1799 con i premi alle attrici comuniste). E forse la distanza tra le periferie, la città reale e le "società" che si autoproclamano "civili" (con i sindaci dei -finti- “rinascimenti” o dei lungomari -inutilmente- “liberati”) è una distanza tutta giacobina e antica di oltre due secoli… Ci tocca continuare a lavorare alla memoria e all’orgoglio.
G.D.C.
< Prec.   Pros. >
spacer
Centro Studi
Primati
Risorgimento
Esercito
Eroi
Brigantaggio
1799
Difesa del regno
Sport Sud
Siti dei Tifosi
Compra Sud
Progetto
Galleria
Galleria Immagini
Chi è Online
Abbiamo 97 visitatori online
Utenti
46589 registrati
1 oggi
9 questa settimana
2145 questo mese
Totale Visite
19246644 Visitatori

 
© 2005 Movimento Neoborbonico, via Cervantes 55/5 Napoli.
Tutti i diritti riservati.
spacer