Emiliano inizia bene: è contro le battaglie “neoborboniche”… |
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Prima di tutto ci tocca augurare buon lavoro a Emiliano per l’incarico di governatore della Puglia, poi ci tocca anche ringraziarlo perché ha messo i neoborbonici in prima pagina sul Mattino e al centro di un dibattito non culturale ma politico. Oltre al titolo, però (“No a battaglie neoborboniche”), ci sorprendono i contenuti dell’intervista: a proposito di rapporti con la Campania, con le altre regioni meridionali e con il governo, il neo-governatore dichiara che “si deve evitare di mettere insieme una aggregazione che possa dare l’impressione di una operazione neoborbonica. Non bisogna fare una battaglia identitaria ma nazionale… Il Sud è una questione nazionale (anche se di questi tempi è
difficile farlo capire al Nord”. Riflessioni: 1) una vera rivoluzione
culturale e politica del Sud potrebbe realizzarsi non ritornando
indietro nel tempo ma proprio attraverso la ricostruzione e
l’affermazione di una identità meridionale e il successo dilagante di
certi temi (a prescindere da quello che dicono e scrivono gli
opinionisti di turno) dimostra che quella dell’identità e dell’orgoglio
può essere la strada giusta; 2) senza una comune identità tra le regioni meridionali e con il solito e
fallimentare slogan ripetuto centinaia di volte da un secolo e mezzo
(“la questione meridionale è questione nazionale”) sappiamo in che
condizioni è ridotto il Sud di oggi. Probabilmente quello slogan porta
pure male e visto che siamo tutti meridionali forse faremmo bene a
evitarlo a meno che non si voglia far sapere al governo nazionale di
turno (“cordialissimi gli sms con Renzi e ci vedremo presto”) che dalle
parti della Puglia non c’è nessuna intenzione di avviare campagne
veramente meridionaliste. Aspetteremo ancora fiduciosi ma se queste sono
le premesse… G.D.C. |