Appello per la politica culturale a Napoli |
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Appello a Renzi per la politica culturale a Napoli. Meno soldi per le scuole estive di filosofia, più sostegno per gli studi dei giovani bisognosi. La Regione Campania ha appena stanziato 800.000 euro per l’Istituto di studi Filosofici dell’avv. Gerardo Marotta. Altri 2 milioni ha stanziato il CIPE. Altri finanziamenti arriveranno da altri enti locali e nazionali. Si tratta, complessivamente, e per ora, di circa 5 miliardi e mezzo di vecchie lire e si tratta solo di un esempio di una politica culturale che ogni anno spende decine di milioni di euro in attività simili in uno schema sempre uguale da diversi decenni. Senza
entrare nel merito della situazione finanziaria dell’Istituto
Filosofico con i deficit milionari spesso denunciati dai suoi stessi
responsabili; senza entrare nel merito di un bilancio che dopo 40 anni
dovrebbe essere economico e anche culturale (quali “vantaggi” ha
ricevuto la società napoletana dopo i milioni di finanziamento concessi
se, come denuncia spesso lo stesso Marotta, la nostra classe dirigente
non è formata e adeguata?); senza entrare nel merito della totale
unilateralità della cultura (giacobina/liberale) studiata e propagandata
presso l’Istituto; senza entrare nel merito del reale successo e del
reale consenso di convegni imperniati sulle più alte e astratte teorie
filosofiche mondiali e che hanno la sicurezza di coinvolgere sui temi
più disparati centinaia di relatori/docenti spesso impegnati anche in
estate nelle famose “scuole estive di filosofia”, in
considerazione della drammaticità di una crisi sempre più grave per
Napoli, per la Campania ed in particolare per i giovani dei quartieri
più a rischio e trattandosi di fondi destinati alla cultura e/o alla
formazione, si
richiede di destinare i 2 milioni e 800.000 euro assegnati all’Istituto
a 1000 giovani dei quartieri a rischio di Napoli e della Campania (tot.
euro 2.800 per persona) per consentirgli continuare i loro studi
pagandosi iscrizioni e libri presso le Facoltà universitarie da loro
indicate e alle quali non potrebbero iscriversi per problemi
familiari/finanziari. Si
tratta di un gesto simbolico e significativo che gli stessi
rappresentanti dell’Istituto, della Regione Campania, del CIPE e del
Ministero Istruzione potrebbero favorire dimostrando una concreta
sensibilità per la formazione e per il futuro dei giovani, vittime
principali della devastante crisi vissuta nei nostri territori,
sostenendo e valorizzando capacità e potenzialità fondamentali per la
nostra società di domani.
Movimento Neoborbonico
“Parlamento delle Due Sicilie – Parlamento del Sud” Commissione Cultura
Neoborbonici.it |