“Infelice” anche all’estero… Dibattito sulle nuove tesi "antimeridionali" a Barcellona |
|
|
|
Il giovane storico Felice presenta in una piccola libreria di Barcellona il suo libro in cui sostiene che se il Sud è ridotto come lo vediamo oggi “è tutta colpa del Sud”: la verità arriva anche in Spagna… Nei video allegati gli interventi di uno strepitoso e documentatisimo Marco Rossano che mette chiaramente in crisi le “granitiche” certezze del giovane storico “ufficiale” che, in maniera davvero sorprendente per uno storico professionista, continua a dimenticare le sue stesse fonti: in testa Fenoaltea e Ciccarelli che nei loro studi sono stati chiarissimi in merito all’industrializzazione pari o superiore al Sud
rispetto al Nord
preunitario; in testa gli stessi Daniele e Malanima, che di fatto hanno
smentito e smantellato (febbraio 2014) le tesi centrali del suo libro.
Continua, poi, in una sorta di antico “gioco delle tre carte”, a
valorizzare per il Nord le fonti che sminuisce per il Sud come fa con le
statistiche del 1861 che contavano più operai al Sud rispetto al Nord
ignorando, tra l’altro, gli stessi studi di Pescosolido che confermavano
in pieno quei dati. Continua ad oscillare tra cavillosità (parziale)
delle fonti e affermazioni che si fondano su vaghe tesi
sociologiche/antropologiche/letterarie (il Sud con i “pochi ricchi” o
che “non rispettava il diritto” o i “Berlusconi milanesi-napoletani”
nonostante -come ha evidenziato Rossano- si tratti di un “milanese puro”
ecc. ecc.) o arrivando addirittura ad affermare che l’emigrazione
(sconosciuta al Sud prima del 1860) non toccava nessun Paese del mondo e
“non c’erano neanche i passaporti” quando fonti documentarie e
storiografiche dimostrano l’esatto contrario (si partiva già e
abbondantemente -dati archivistici dei Fondi Questura alla mano- dal
resto dell’Italia e dell’Europa!). Di fronte alle incalzanti domande di
Rossano, arriva a concludere che la sua affermazione che attribuiva alla
meridionalizzazione dell’Italia intera i problemi nazionali, forse era
un’affermazione “infelice”: peccato che costituisca, in fondo, il cuore
del suo intero testo: evidentemente un testo “infelice”… Confermate,
allora, anche in trasferta e grazie a Marco Rossano, le debolezze di
questo testo: nessun problema se si trattasse solo di un libro scritto
da un giovane storico ma più che mai necessari questi interventi e
questi chiarimenti di fronte all’uso che la cultura ufficiale sta
facendo di questo testo (paginate intere, tv e opinionisti tutti
allineati nella sua esaltazione) con il rischio che possa fungere,
magari anche nell’inconsapevolezza del suo giovane autore, da
riferimento/giustificazione per le future (mancate) politiche per il Sud
(“siete stati sempre inferiori, arrangiatevi da soli”) e "prima il Nord" diventa, da slogan leghista, una linea di governo… G.D.C.
PARTE I http://www.youtube.com/watch?v=GyxAbicK5dk
PARTE II http://www.youtube.com/watch?v=TsQVZ_sMnEI
|