I (finti) dibattiti sul Sud e i motivi per non acquistare il Corriere del Mezzogiorno |
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Fenomeno strano quello in corso sul Corriere del Mezzogiorno. Nuovo direttore e si apre un dibattito interessante sulle questioni meridionali: interventi vari e tra questi anche quelli del sottoscritto e di Pino Aprile. All’improvviso, però, tutto cambia: interviene uno dei rappresentanti più famosi della cultura “ufficiale” italiana (Galli Della Loggia) e il dibattito non c’è più. Ci sono, invece, tanti interventi di opinionisti più o meno famosi ma tutti perfettamente allineati: e così il Sud non deve diventare “sudista”, così “è tutta colpa del Sud” e tutto quello che sostengono magari Pino Aprile o i neoborbonici non è attendibile e i morti di Pontelandolfo “furono
solo
tredici” (con dati smentiti dalle ricerche vere e dalle stesse fonti
usate dall’articolista) e i “briganti” pure erano cattivissimi (come se
le ragioni di chi si difende legittimamente fossero uguali a quelle di
chi invade un paese e ci devasta case e famiglie). E così via citando e
ri-citando magari Aprile e i neoborbonici ma senza diritto di replica.
Tutto sommato la cosa ci lusinga e se gira tutta questa attenzione su
questi temi costringendo addirittura a far intervenire i “pezzi grossi”
serpeggia una significativa “inquietudine” (prdomina, ormai, l’”altra
storia” scriveva lo stesso Galli Della Loggia). E’ chiaro, poi, che
ognuno è libero di scrivere sul proprio giornale ciò che vuole. E’
chiaro anche che noi tutti (e non siamo pochi, ormai) siamo liberi
magari di non acquistare quel giornale… G.D.C.Ci
segnalano che è attivo anche un gruppo facebook (Io non compro il
Corriere del Mezzogiorno) che ha già superato i 1300 iscritti in poche
ore e al quale si può aderire liberamente per leggere magari interventi e
risposte che il Corriere non ha pubblicato… Ecco il linkhttps://www.facebook.com/groups/1431846633722139/?fref=ts |