Occhiuzzi, Cialdini (?) e la scherma a Napoli |
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Su Il Mattino del 31/7 Adriano Cisternino scrive che “la scuola schermistica napoletana” nasce nel 1861 con il generale Enrico Cialdini e con la fondazione dell’Accademia della Scherma. In realtà, però, le origini della grande tradizione schermistica napoletana che si ricollegano al grande e recente successo di Occhiuzzi alle Olimpiadi, sono molto più lontane e distanti da quel Cialdini che ai meridionali ricorda molti massacri compiuti durante il “risorgimento” (in testa quelli di Pontelandolfo e Casalduni) e meno che mai i meriti acquisiti come semplice “governatore delle province meridionali” e “presidente onorario” di quell’Accademia. Da Titta Marcelli con la sua Scuola a Francesco Antonio Mattei e i suoi Trattati (già nel Seicento), da Alessandro Di Marco a Bosco nel Settecento, da Rosaroll Scorza a Giacomo Massei (“genio della scherma nelle Due Sicilie”) fino ai Parise, in un’accademia (a Monteoliveto) che prevedeva addirittura l’assistenza per i maestri “in pensione” e con tecniche specifiche e diverse rispetto alla scuola francese e del resto dell’Europa (l’utilizzo “realistico” della spada sia nella difesa che nell’attacco). Altro che Cialdini: ancora una volta si dimentica la storia di Napoli e, ovviamente, la storia borbonica ricca di primati anche nel campo della scherma… Prof. Gennaro De Crescenzo |