Due parole su Bossi e sulla Lega |
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Non abbiamo mai amato le polemiche politiche. Non abbiamo mai amato le inchieste aperte improvvisamente o quelle mai aperte o quelle subito chiuse. Non abbiamo mai amato, ovviamente, Bossi e la Lega Nord come non ameremo Maroni e la pseudo-nuova Lega Nord (con il suo carico di colpe o di ipocrisie consapevoli o inconsapevoli). Nonostante queste premesse, però, solo due parole di soddisfazione per quello che è venuto fuori (confermato o meno che sia dalle prossime indagini) nella gestione di soldi e potere in “padania” dopo i cori antinapoletani dei Salvini di turno, dopo le dichiarazioni antimeridionali dei Borghezio di turno, dopo i complessi di superiorità completamente e storicamente immotivati che ci propinano in tutti i modi e non solo i leghisti, dal primo all’ultimo dei “famosi opinionisti” o professionisti degli “sprechi meridionali”, della mancanza di senso civico dei napoletani e così via luogo comune becero per luogo comune becero fino a lamentare (qualcuno lo ha fatto) l’assenza al Sud di un capo come Bossi… Perché, è sempre bene ricordarlo, i leghisti non sono gli unici nemici del Sud: sono solo i nemici più evidenti e forse meno dannosi dei finti “salvatori” di ieri e di oggi, attivi da oltre 150 anni (anche quando la Lega non esisteva)… E due parole, per chiudere, anche su uno dei protagonisti di queste vicende: il figlio del capo, Renzo Bossi. Abbiamo inviato all’Invalsi alcune foto e alcuni video, con alcune recenti espressioni e affermazioni del soggetto in questione per invitare l’istituto che valuta la scuola italiana (fra qualche settimana i nuovi naturalmente sconfortanti dati) a verificare se i loro test sono realmente attendibili quando da diversi anni vorrebbero dimostrare che i ragazzi del Sud sono inferiori per preparazione scolastica a quelli del Nord… |