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Riflessioni sulla "Tirannide" Borbonica PDF Stampa E-mail

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Quest'estate, passeggiando per le vie di Vallo della Lucania (SA), non ho potuto fare a meno di notare, da cultore della verit? storica,?alcune targhe commemorative marmoree esposte nel centro della cittadina.

Ebbene, la prima ad attirare la mia attenzione ? quella dedicata ai "martiri" del 1799, in altre parole?sono elencati?TUTTI i cittadini di Vallo che persero la vita nel difendere l'effimera repubblica napoletana.

Il primo ? morto il 13 giugno a Napoli, e mi ? venuto subito alla mente un passaggio dell'Inno dei Sanfedisti, noto anche?come "Carmagnola":

"...Alli tridece di giugno
sant'Antonio gluriuso
'e signure 'sti birbante
'e facettero 'o mazzo tanto..."

Tutti gli altri, e sono riportati?ben TRE nomi, morirono successivamente.

In totale morirono 4 cittadini nel difendere i francesi e i giacobini, combattendo contro i propri fratelli e tradendo la Propria Patria.

Purtroppo non so invece quanti abitanti di Vallo morirono contrastando l'invasione francese e reagendo alle continue violenze e angherie?che i giacobini compivano quotidianamente?in quel periodo, d'altronde non c'? nessuna targa che lo ricordi.

Ma ? giusto che sia cos?, perch? dei "villici" che difesero la Propria Patria, le proprie famiglie, le proprie case, la Religione ignorando e non appoggiando i fantastici ideali che i francesi con tanti sacrifici e con altissimo spirito altruista portarono nel Nostro Regno, non possono essere considerati uomini, ma soltanto feccia....

"...So' venute li Francise
aute tasse 'nce hanno miso
Libert?... Egalit?...
io arrobbo a te
tu arrubbe a me..."

"...Li Francise so' arrivate
'nce hanno bbuono carusate
evvual? evvual?
cavece 'nculo alla libert?..."

La Carmagnola non ? un documento storico sicuramente, ma io credo molto di pi? a ci? che il popolo ha sentito sulle proprie spalle che non agli scrittori prezzolati ed esaltati che ci hanno preso semplicemente in giro con le loro menzogne e falsit?.

Avvicinandomi al municipio c'erano altre targhe, tra cui una "dedicata" al periodo borbonico. Si legge distintamente:

TIRANNIDE BORBONICA

Devo?dire che inizialmente avrei desiderato un piede di porco o qualche altra cosa per poterle distruggere, ma poi, riflettendo,?ho capito che quelle targhe aiutano a capire come e da chi fu fatta l'unit? d'italia.

Basta semplicemente pensare chi ha pagato quelle targhe, chi le ha fatte mettere, chi ha scelto le frasi...

Ebbene costoro sono i massoni, e il Cilento purtroppo ne ? sempre stato pieno, e per loro il Buon Governo Borbonico ha effettivamente rappresentato una Tirann?a perch? non gli permetteva di sfruttare, di speculare, di prevalicare; mentre, caduta la Tirann?a, hanno potuto fagocitare tutto, riducendo il popolo alla pi? nera miseria, costringendolo a fare una cosa allora sconosciuta: EMIGRARE.

Questi "signori" che hanno deciso le sorti del Popolo Duosiciliano hanno tradito, svenduto e buttato nel cestino il Paese pi? bello e pi? florido del Mondo, e alle loro "gesta" sono dedicati monumenti, piazze, strade etc.

Mi domando a questo punto quando arriver? il momento di fare sul serio, quando potremo finalmente commemorare i Nostri eroi, quelli che sono morti nel difenderci e non nel conquistarci (Pisacane), quando potremo finalmente?tornare a valorizzare le nostre risorse, quando la finiremo di emigrare, quando finiremo di essere una squallida Colonia, quando torneremo a riappropiarci della nostra dignit?.

Spero al pi? presto, il Popolo Duosiciliano ? ormai stanco, sfiduciato, amareggiato e chi si ? avvicinato alla verit? storica e si vede circondato da inettitudine e disamore, soffre ancora di pi?.

Lorenzo Degl'Innocenti

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