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Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

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MAFIA E CAMORRA PIU' DEI MILLE PDF Stampa E-mail
L'anno 2011 del 150°si apre con le esternazioni dei leghisti, che ovviamente sono distanti da noi, ma che fanno un accenno alla criminalità organizzata meridionale assai interessante. Da tempo andiamo dicendo che mafia e camorra sono  creature italiane utilizzate assai più dei "mille" per fare l'unità. Quello che Borghezio & C. non sanno è che esse attualmente sono lo strumento più efficace per continuare ad arricchire l'opulento nord a danno del sud.
Il Sanfedista

segue l'articolo dell'Ansa
  (ANSA) - ROMA, 1 GEN - ''Non ci furono solo eroi a
sacrificarsi per l'Unita' d'Italia  come ha detto Napolitano. Ma
anche e in buona parte i mafiosi. L'Italia unita fece comodo
soprattutto a loro, tant'e' che la sostennero attivamente e
militarmente.  Altro che 'eroi' ''. Lo dice il leghista Mario
Borghezio intervistato da Klaus Davi al talk show politico
KlausCondicio
    ''Mentre e' stata fatta chiarezza sulla 'guerra civile'
italiana grazie agli storici di sinistra, sul ruolo della mafia
nel Risorgimento  c'e' stato il blackout anche da parte del
Presidente  Napolitano, al quale vanno  tutto il mio rispetto e
la mia stima,  ma che ha perso un'occasione per fare
chiarezza'', sostiene Borghezio, che aggiunge: ''E' storia. E'
sacrosanta verita': l' Unita' d'Italia avvenne grazie al
contributo determinante delle organizzazioni mafiose. Napolitano
avrebbe dovuto dire che Garibaldi entro' a Napoli accompagnato
dai boss della camorra. E in cambio regalo' le pensione alle
figlie dei capi camorristi. Questo fu il sigillo, quello della
mafia non dell'eroismo. Senza parlare della rapina del Banco di
Napoli e il saccheggio delle risorse pubbliche da parte della
classe dirigente del sud che  inzio' da li''.
    ''Napolitano - dice ancora Borghezio - si e' dimostrato
intelligente e serio ad inserire per primo  il nome di Cattaneo
fra i grandi pensatori del Paese. E' una persona di grandissima
levatura intellettuale  ma ha perso l'occasione di dire con
chiarezza che l'Unita' d'Italia si e' fatta con mezzucci,
potenze straniere, mafia. Il Risorgimento per il nord e' stato
una fregatura.'' Quello di Borghezio non e' un parere isolato
nella Lega: ''Se c'e' stata  l'Unita d Italia lo dobbiamo anche
alla mafia e alla camorra, questo andava detto a mio avviso .
Dobbiamo ringraziare le due organizzazioni criminali che hanno
sostenuto attivamente le imprese di Garibaldi e la conquista di
citta' del sud come Napoli'', ha detto Francesco Speroni,
europarlamentare,  intervenendo a sua volta nel programma di
Klaus David.
 (ANSA).
         

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