Zaia e il Sud “piagnone”
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha chiesto al governo di Roma
un intervento urgente quantificando “in almeno un miliardo di euro” i danni
subiti dall’alluvione di qualche giorno fa. La stessa richiesta è stata preceduta
da numerose dichiarazioni leghiste sull’atteggiamento costruttivo dei veneti
contrapposto a quello “piagnone” dei meridionali impegnati nelle lotte
anti-rifiuti. Tutta la solidarietà per quelle popolazioni duramente colpite con
vittime e danni gravi, ma sono opportune un paio di osservazioni: [com. stampa del 6-11-10] 1) la regione
Veneto e moltissimi comuni del Veneto sono governati da tempo da esponenti
leghisti (presenti, da tempo, anche nei governi nazionali): che cosa hanno
fatto in tutti questi anni per impedire che un temporale (più che prevedibile
per quelle zone e per novembre) procurasse un disasro, nonostante i (lauti)
finanziamenti che le stesse aree si vantano di ricevere e di spendere? 2)
Perché chiedere “un miliardo di euro” a Roma per i danni e lamentarsi della
scarsa visibilità sui media nazionali non dovrebbe essere inserito tra gli
atteggiamenti “piagnoni”?
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