Scarsissima sensibilità della società partenopea che insegue traguardi ambiziosi senza considerare che, da sempre, ha avuto il Palazzo contro e solo con i campionissimi (come Maradona) o con i napolitani (cioè meridionali capaci di dare quel qualcosa in più per amore della loro terra) è riuscita talvolta a rompere gli schemi prefabbricati. Grande delusione per lo stabiese che, ad onta delle sue continue dichiarazioni d'amore per i colori azzurri, non ha fatto gran che per restare (magari accettando qualche panchina in più). Perchè non ricordare invece la sua esultanza a gol al S. Paolo con la maglia dell'Udinese? Qualcosa non avevamo capito di lui.

 In sintesi, se per qualsiasi motivo (economico, tecnico, caratteriale) Quagliarella doveva essere trasferito c’erano tante squadre in Europa pronte a soddisfare le parti; come si fa a vestire la maglia della squadra che al mondo ha fatto più imbrogli (dimostrati) e che, giustamente, è naturalmente indigesta alla sterminata falange di supporter napoletani?

Il Sanfedista