Da Carmine viene questa segnalazione di una novitą editoriale assai interessante che riguarda:
Titolo Le
biennali borboniche: le esposizioni di belle arti nel real museo borbonico dal
1826 al 1859
seguono dettagli
Titolo Le biennali
borboniche : le esposizioni di belle arti nel real museo borbonico dal 1826 al
1859 / Carmine Napoli
Pubblicazione [Rezzoaglio] :
CatalogArt, [2009]
Descrizione
fisica 111 p. : ill. ; 24 cm. + CD
Rom
Note
generali Sul dorso: 1
Numeri ISBN - 9788890404801
Nomi
· Napoli , Carmine
Paese di
pubblicazione ITALIA
Lingua di
pubblicazione ITALIANO
Codice del
documento ITICCUMO1ż017041
Localizzazioni
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siciliana - Palermo - PA
RC0051 RCACP ITICCUMO1ż017041 Biblioteca comunale - Polistena - RC
LE BIENNALI BORBONICHE: LE ESPOSIZIONI DI BELLE ARTI NEL
REAL MUSEO BORBONICO DAL 1826 AL 1859
Il percorso di ricerca sulla nascita e l'evoluzione delle
Biennali Borboniche condotto da Carmine Napoli, funzionario del Soprintendenza
per i Beni Architettonici ed il Paesaggio di Napoli e Provincia, si conclude
nella redazione del libro intitolato > edito da Catalogart.
Una minuziosa ricerca bibliografica, che abbraccia la
prima metą dell'ottocento, ed una copiosa raccolta di schede documentarie degli
artisti e delle opere del tempo ci permettono di rivivere i fasti culturali
dell'antica capitale del Regno delle due Sicilie, Napoli.
Le Biennali borboniche nascono grazie alla riforma degli
ordinamenti didattici della Real Accademia di Belle Arti (che muta il suo nome
in Real Istituto di Belle Arti), avvenuta nel 1822 per opera di Antonio
Niccolini, architetto toscano della Real Casa; e all'attivitą mecenatistica di
Francesco I di Borbone.
Quest'ultimo, infatti, sulla scia della specializzazione
delle scuole d'arte di Napoli e del pensionato di studio a Roma, istituisce nel
1826, alla stregua dei pił importanti salons parigini, una pubblica esposizione
di Belle Arti da aver luogo nel giorno del suo onomastico (il 4 ottobre).
Giovani artisti di diversi ceti sociali provenienti da
tutto il Regno, Professori del Real istituto di Belle Arti, allievi pensionati
a Roma, artisti stranieri e nobili
dilettanti avevano modo di presentare pubblicamente, con ritmo biennale, per
l'alternarsi con la mostra delle manifatture del Regno, le loro opere e di
acquisire la reale munificenza se acquistate dal sovrano.
Carmine Napoli risale con grande maestria alle tappe
salienti che hanno visto la nascita e l'evolversi delle Biennali Borboniche
come strumento politico di propaganda della monarchia al potere e come volontą
di assegnare alla capitale del Regno delle Due Sicilie un posto di primo piano
nella kermesse culturale europea.
Grazie al paziente e continuo lavoro di ricerca condotto
negli anni da Carmine Napoli sono, dunque, tornati alla luce numerosi documenti
inediti relativi agli acquisti di opere d'arte effettuati durante le pubbliche
Esposizioni. Questi ultimi sono stati raccolti in una pubblicazione autonoma che, confluendo
nella Banca dati on line di Catalogart, costituisce uno straordinario strumento
di arricchimento culturale per studiosi, appassionati e semplici curiosi.
Catalogart.it č, infatti, in procinto di pubblicare sul
web una banca dati che costituisce uno dei pił vasti repertori sull'arte italiana
dell'0tto- Novecento.
Si tratta, in particolare, della raccolta di centinaia di
cataloghi rari relativi ai principali eventi artistici organizzati dalla prima
metą dell'800 al 950 e testimoniati da un'importante e ricca antologia di
immagini di opere, talvolta inedite.
Il volume č acquistabile tramite internet dal portale www.catalogart.it
Per ulteriori informazioni:
Catalogart
Localitą Capanne 52
16048 Rezzoaglio (Genova)
Tel 010 37 39 165
Web: www.catalogart.it
mailto: info@catalogart.it
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