MENO BUGIE A PAGAMENTO DAI NEOGIACOBINI |
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Tagli agli istituti culturali: una scelta giusta
e una politica culturale da rivedere.
Il Movimento Neoborbonico, in una lettera inviata al ministro Tremonti e al ministro Bondi, si è complimentato con l’attuale Governo per i tagli previsti agli istituti culturali napoletani (in testa l’Istituto per gli Studi Filosofici guidato dall’avv. Gerardo Marotta). Al di là della dichiarata appartenenza politica di molte di queste strutture e delle necessità imposte dalla crisi economica attuale, infatti, sarebbe necessario rivedere molte delle scelte operate dalle istituzioni nell’ambito culturale locale e nazionale.
[comunicato del 28-5-10] Tra convegni e seminari spesso tutt’altro che affollati, decine di
pagine pubblicitarie mensilmente acquistate sui quotidiani, migliaia di
borse di studio sui temi più disparati e sistematicamente lontani da
una cultura radicata e rispettosa di tutte le identità e le tradizioni
in particolare della nostra città, dopo avere speso svariate decine di
milioni di euro di finanziamenti pubblici, bisognerebbe chiedersi quale
sia effettivamente stata la ricaduta di queste attività nella società
in cui sono state realizzate. Se da più parti si sottolinea l’assenza
di una vera identità italiana e meno che mai europea e si evidenzia la
totale inadeguatezza delle nostre classi dirigenti, bisognerebbe
prendere atto (anche con una sincera e necessaria autocritica) del
fallimento di chi quella identità e quelle classi doveva formare in
oltre trent’anni di lavoro e con deficit milionari. Il Movimento ha
invitato il governo a destinare una parte di quei fondi magari ai tanti
monumenti a rischio o ai tanti musei chiusi o da valorizzare. Tanti i
possibili esempi e tra tutti quello del Museo Civico Filangieri, chiuso
da anni a Napoli per poche migliaia di euro. Ufficio Stampa |