COMUNICATO DEL DIRETTIVO NAZIONALE Negli ultimi giorni
abbiamo dovuto prendere atto dell’esistenza di polemiche pretestuose (e non
richieste, come nostra pluriennale consuetudine) nei riguardi del Movimento
Neoborbonico, dei suoi responsabili e (ancora più pretestuosamente) di Casa
Reale. Si tratta, in sostanza, di un paio di piccoli e rancorosi gruppetti e di
alcune persone isolate ma è il caso, forse, di intervenire brevemente
per chiarire definitivamente la situazione. Il
Movimento Neoborbonico resta, piaccia o no a qualcuno, il più radicato, diffuso
e attivo Movimento civico-storico-culturale in Italia. Negli ultimi mesi,
inoltre, ha notevolmente incrementato la qualità e la quantità dei suoi contatti
grazie alle numerose occasioni mediologiche nazionali e grazie ad una
credibilità maturata in tutti questi anni di battaglie coerenti e proficue
portate avanti sistematicamente senza alcun compromesso o apparentamento
politico-elettoralistico.
- Dal 1993, a
differenza di altri gruppi e di altri singoli, il Movimento ha più volte
organizzato e partecipato a manifestazioni in giro per l’Italia (e tra esse
quelle di Gaeta e di Civitella) contribuendo in maniera determinante al successo
e all’affermazione delle stesse a differenza di altri gruppi o singoli (a meno
che qualcuno non pensi di avere ereditato all'improvviso e per discendenza
diretta oltre ai cognomi anche le antiche
organizzazioni...). - Solo negli ultimi anni alcuni piccoli
gruppi hanno gestito le predette manifestazioni senza richiedere o offrire alcun
tipo di collaborazione e senza alcun rispetto per la nostra associazione e per
tutti i suoi numerosissimi iscritti e simpatizzanti. Più volte, tra l’altro, gli
stessi gruppi sono stati invitati a collaborare o a partecipare a manifestazioni
organizzate dal Movimento. Due gli esempi più recenti: il “parlamento delle Due
Sicilie” (richiesta rifiutata-28 dicembre 2009); la manifestazione di Melfi
(ottobre 2009) alla quale gli stessi gruppetti preferirono non partecipare
piuttosto che farlo insieme ad un nostro relatore. Ci chiediamo in base a
quale strana legge i neoborbonici sarebbero gli “individualisti” e coloro che
con loro non collaborano o non li invitano sarebbero i “giusti”.
- E’ chiaro
che ognuno è libero di partecipare a qualsiasi tipo di manifestazione ma,
considerato che non può esistere “a prescindere” una “sacralità” di certi
luoghi, chi vi partecipa avrebbe se non altro il dovere morale di chiedere ai
responsabili del Movimento quale sia la motivazione di certe scelte. Il
Movimento stesso, a questo punto, per il futuro, è libero di scegliere i propri
collaboratori tra chi comprende e condivide la sua linea e non quella delle
polemiche, delle offese e della dialettizzazione.
- Quale
credibilità complessiva, del resto, possiamo attribuire a “reti di informazione”
o a gruppetti che imitano i nomi delle nostre reti o del nostro movimento? E
quale credibilità può attribuirsi a pseudo-gruppetti nati solo per
contrapposizione al nostro Movimento e che frequentemente si sono distinti (e
ancora si distinguono) per offese (e minacce) personali e gratuite o per il
fallimento reiterato di accordi elettoralistici nei quali si è cercato di
coinvolgere tutto un ambiente?
- Quale
credibilità possiamo attribuire a chi, schierato politicamente ma senza mai (!)
raggiungere risultati di alcun tipo, da circa 20 anni non è capace di creare un
gruppo consistente e attivo di qualsiasi natura e guarda, ovviamente, al
Movimento Neoborbonico come ad un avversario da evitare perché resta l’unica
realtà associativa consistente e credibile nel nostro mondo?
Alla luce delle precedenti
considerazioni e per soddisfare le numerosissime richieste in tal senso, il
Movimento Neoborbonico sta già provvedendo ad organizzare le proprie
manifestazioni per il prossimo anno ed eviterà, da questo momento, ulteriori
interventi su una questione che sottrae solo tempo prezioso alle nostre
quotidiane e necessarie attività finalizzate unicamente al raggiungimento dei
nostri importanti obiettivi associativi invitando, nel contempo, i predetti
gruppetti a continuare a percorrere con una ritrovata e auspicabile serenità la
loro strada evitando riferimenti alla nostra associazione e ai nostri
iscritti.
Direttivo Movimento
Neoborbonico
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