Il nostro lettore F.C. ci manda questa orgogliosa lettera che volentieri pubblichiamo: Cari compatrioti, vorrei porre una questione fondamentale nella nostra battaglia identitaria: a quale territorio spetta il nome di "Italia"? A quale popolo spetta in nome di "Italiani"? Il concetto geografico di "Italia" parte dalla punta della Calabria per poi estendersi a tutta la penisola e alle isole. I popoli "Italici" sono gli Osco-Umbri e i Latino-Falisco-Siculi, quindi gli attuali Italiani del Sud e del Centro (tranne i Toscani). Insomma: l'Italia è il Sud-Centro (senza la Toscana), gli Italiani sono i meridionali e i centrali (Toscani esclusi). I Padani hanno usurpato il nostro nome. Non dobbiamo quindi chiedere l'indipendenza del Sud dall'Italia, bensì l'indipendenza dell'Italia dalla Padania, che esiste da 150 anni, camuffata da Stato italiano. Del resto non è la prima volta che i padani usurpano la nazionalità altrui: lo Stato sabaudo, prima di estendersi a tutta l'Italia, si chiamava "Regno di Sardegna", ma non per questo i Sardi hanno mai pensato di non essere tali! Preciso che la rivendicazione della nostra italianità non contrasta affatto con il senso di appartenenza al Regno delle Due Sicilie, che è stato il solo vero "Stato degli Italiani". Se l'avessero chiamato direttamente "Regno d'Italia" forse ci saremmo risparmiati l'usurpazione della nostra indiscussa italianità da parte dei discendenti di popoli Celti come i piemontesi-padani e non certo Italici come noi. Comunque dopo 150 anni di abuso del titolo di "italiano" ritengo che esso sia troppo compromesso per rivendicarlo. Assai meglio dobbiamo diffondere quello di "duosiciliano". Il Sanfedista |