Sabato scorso Chiavone è trionfalmente tornato a Sora
grazie all’opera di Vincenzo Gulì e Alessandro Romano ma non ha trovato i
sorani ad accoglierlo come avrebbe voluto. l presenti hanno apprezzato pienamente l’illustrazione dei due
relatori sul Regno delle Due Sicilie e sul “brigante” Luigi Alonzi, ma pesavano
molti gli assenti. [alcune immagini nella Galleria] Alcuni di loro erano sepolti dai luoghi comuni su
Chiavone e incapaci di muoversi, altri hanno preferito evitare il fatale incontro
con la storia revisionata, altri ancora che simpatizzavano per i Borbone hanno
optato per allinearsi ai benpensanti della cittadina ciociara. In parte è stata
quindi un’occasione persa per riscoprire l’orgoglio sopito da troppo tempo ma
ciò che è stato realizzato è indubbiamente positivo. Il passa parola sferzerà
molti che hanno snobbato l’evento con ovvi rimpianti; i presenti, tra cui alcuni
docenti, sono usciti dalla sala del Consorzio determinati a continuare il
discorso sul cosiddetto risorgimento e già si preannunciano altri convegni a
Castelliri e Veroli. |