Segue comunicato stampa del 14-1-2010 per l'apertura del Parlamento: DOPO 150 ANNI TORNA IL “PARLAMENTO DELLE DUE SICILIE”, “GOVERNO-LUCE” PER IL SUD DI OGGI… Sabato 16 gennaio 2010, ore 10.00, Napoli, Maschio Angioino, Antisala dei Baroni A 150 anni esatti dalla fine del Regno delle Due Sicilie, si riunisce di nuovo nell’antica capitale il “Parlamento delle Due Sicilie” con 100 meridionali provenienti dalle antiche province duosiciliane e dagli antichi Sedili Napoletani, con le insegne e i simboli (acqua e terra) delle antiche province (dalla Sicilia alla Terra di Lavoro). Il “parlamento” nasce come un’iniziativa di carattere civico-culturale nel necessario e attuale dibattito sul Sud e sui suoi numerosi problemi tuttora irrisolti. Il Mezzogiorno d´Italia, dal 1860 ad oggi, non ha avuto e, purtroppo, non ha ancora classi dirigenti adeguate, visti i risultati di un secolo e mezzo di governi anti-meridionali dai Savoia all’attuale repubblica. Il “parlamento del Sud”, allora, rappresenta il tentativo di coinvolgere larghe fasce dei Popoli dell’antico Regno delle Due Sicilie, sempre più delusi e lontani dai temi legati al nostro territorio: oltre i partiti e oltre la partitocrazia, senza contrapposizioni “leghistiche” e senza intenzioni secessionistiche, si riuniranno imprenditori, professionisti, artigiani, artisti e numerosi giovani, uniti dal profondo affetto per la loro terra e con l’obiettivo di formare classi dirigenti finalmente e veramente nuove, distribuiti in commissioni di lavoro o “ministeri” (dell’Economia, dei Beni Culturali e del Turismo, dell’Agricoltura, dell’Industria e del Commercio –secondo la definizione borbonica- o delle “pari opportunità Nord-Sud”…). Non nascerà una sorta di “governo-ombra”, bensì una sinergia intellettuale volta ad orientare le scelte istituzionali verso il Mezzogiorno. L’attuale dibattito sul nuovo assetto federalistico dello Stato Italiano rende più che mai necessaria e attuale la partecipazione a questo dibattito di meridionali consapevoli, fieri e anche responsabili del loro territorio, delle problematiche e delle potenzialità che esso presenta. Il “parlamento”, nel rispetto delle leggi della Repubblica Italiana, degli enti locali e sovranazionali, avrà il compito di sollecitare e stimolare il dibattito sui temi della questione meridionale troppo spesso di fatto dimenticati. Il “parlamento” non avrà politici di professione ma a loro poi si rivolgerà senza alcuna preclusione partitica, per ottenere risposte concrete e innovative a favore del Sud. Il “parlamento” utilizzerà, a tale scopo, gli strumenti legislativi italiani vigenti quali, ad esempio, l’art. 50 della Costituzione Italiana che consente ai cittadini di promuovere petizioni da inviare alle camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità. Il “parlamento” , infine, si farà carico di comunicare suggerimenti, proposte o denunce ai Ministeri del Governo Italiano, agli organi preposti presso il Parlamento Europeo o ai competenti assessorati locali. I giornalisti accreditati potranno assistere ai lavori del “parlamento” dalle 10 alle 11.30. per accrediti e informazioni 347 8492762; 339 4436890 Ufficio Stampa del Parlamento delle Due Sicilie
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