Domenica 6 settembre si è svolta a Casalduni l'attesa GIORNATA DELLA MEMORIA in ricordo della strage e della devastazione fatte dagli italo-piemontesi il 14 agosto 1861 a Pontelandolfo e Casalduni. E' stato un grande sucesso tra istituzioni locali (sindaci, pro-loco di Casalduni e Ponte, dirigenti scolastici distrettuali), studiosi e attori-figuranti, davanti ad una platea attenta e determinata venuta anche da fuori regione (Calabria, Puglia). [altre foto nella galleria immagini] Si è iniziato con il convegno di studi con una marea di ascoltatori che ha reso troppo piccola la sala del castello, sede dell'incontro. Con decine di persone in piedi a sentirer soprattutto le relazioni del prof. Gulì (co-fondatore del Movimento Neoborbonico) e del prof. Rovito (emerito dell'università di Salerno). Il primo ha completamente stravolto i luoghi comuni sugli avvenimenti di 149 anni fa presentando anche ultimssime ricerche di archivio, il secondo ha tentato vanamente di difendere le posizioni obsolete che discendono da Croce e da Aiello, pur concedendo forse fin troppo all'erasione della retorica risorgimentale. Il competente pubblico ha dimostrato chiaramente di essere a favore della revisione storica in atto; ciò è un ottimo presupposto per i 150 anni dell'eccidio ormai alle porte. Con la stupenda regia del cap. Romano si è passati poi al centro del paese per la rappresentazione scenica dei fatti dell'agosto 1861. Briganti e piemontesi si sono affrontati a viso aperto e solo il finale già scritto ha evitato che la foga dei primi e la passione dei numerosissimi astanti riuscissero quasi a cambiare la storia... Grandi fuochi pirotecnici hanno poi simulato l'incendio di Casalduni con un arrivederci all'anno prossimo. |