Alla Commissione Cultura della Camera la Lega Nord di Bossi ha proposto una sorta di concorso dialettale per reclutare i docenti nelle varie regioni al fine di insegnare lingua, storia e tradizioni locali. I 150 ANNI SARANNO LA TOMBA DEL RISORGIMENTO! A qualche ingenuo la rifiutata proposta appare positiva per la salvaguardia dell'identità territoriale degli Italiani. In effetti dai giacobini e loro seguaci come i celto-leghisti vengono solo progetti meramente economici perchè la cultura non l'hanno mai presa. Si tratta di uno squallido tentativo di cacciare la maggioranza degli insegnamenti del settentrione che proviene dal Sud e di fornire nuove opportunità di lavoro per gli onesti e bravi padani, finalmente capaci di superare i "terroni" nella scalata alla cattedra non per meriti nelle discipline scolastiche ma solo per la parlata prettamente "polentona". A noi la bocciata proposta comuque non piace affatto. Se fosse passata a Nord avremmo avuto baldanzosi professori padani pronti a farcire la mente dei piccoli celti con le panzane e le esagerazioni vomitate dai leghisti, a Sud , invece, i professori avrebbero certamente continuato ad insegnare la solita solfa tricolore (dalla lingua alla falsa storia ). Purtroppo proposte come la "Bossata"( o c...ata di Bossi) di turno sono solo rimandate, perchà l'Italia ci darà sempre le briciole di quello che mangiano al di là del Garigliano. Prima nel settentrione l'impiego pubblico era snobbato per la grande offerta di lavoro nel più remunerato settore privato; ora la crisi ha fatto semplicemente riscoprire il pubblico (come la scuola) ai "giovani virgulti della civilissima Padania" che trovano difficoltà nel privato. Tutto si può aggiustare cacciando via in un tempo più o meno breve tutti i docenti meridionali. Questo sistema ha retto l'Italia per quasi 150 anni. Il Sanfedista |