LE STORIE TRISTI DEI NAUFRAGI DELL'EMIGRAZIONE

Si è svolta presso la sala Albenzio Rossi di Cetraro, la conferenza sui grandi naufragi dell'emigrazione italiana.Una iniziativa della nostra associazione culturale in collaborazione con l'associazione San Benedetto Abate di Cetraro.Erano presenti, oltre al moderatore Angelo Ciampi, anche il professor Vincenzo Gulì, il delegato della Caritas Calabria Don Ennio Stamile ed il presidente dell'Accademia Terra Calabra Pasquale Guaglianone.

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Fra le autorità, presenti anche il sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta ed il presidente del Consiglio Comunale Rudy Angilica.
Una iniziativa interessante che apre una nuova finestra su questo lato ancora sconosciuto della nostra emigrazione: quello dei naufragi patiti da migliaia di emigrati che hanno causato immani tragedie del mare.
Il professore Gulì ha anche parlato di alcune vicende legate alla figura del comandante del Principessa Mafalda Simone Gulì, suo antenato.

GULI':"QUELLA DEL PRINCIPESSA MAFALDA,UNA STORIA TRISTE"

"E' una storia davvero tristissima quella del Principessa Mafalda".Le parole del professor Gulì risuonano chiare quando si accenna a quella che è stata una delle più grandi tragedie della marina mercantile italiana, appunto quella del Principessa Mafalda, nel lontano 1927.
Il Sirio e il Mafalda furono due della navi che patirono i naufragi nei quali perirono decine di calabresi che tentavano di raggiungere l'America per crearsi una nuova vita di lavoro.
Gulì che ha come antenato il famoso comandante del Principessa Mafalda Simone Gulì, ha esposto con assoluta chiarezza le vicende che patì questa nave che era il vanto della Marina Mercantile italiana.

A breve sarà pubblicata su questo sito una cronaca del naufragio che ebbe grandissima eco nella stampa italiana  e sudamericana.