FESTA DELLA POLIZIA: DI QUALE NAZIONE? Ricorre in questi giorni il 157° anniversario della fondazione della polizia di Stato. I festeggiamenti organizzati un po’ in tutta Italia non lasciano molto spazio per meditare su un fatto importante e inquietante. Andando 157 anni addietro arriviamo al 1852, quando la nazione italiana ancora non esisteva. Nel settentrione esisteva, purtroppo, un piccolo e insignificante, dal punto di vista culturale e economico, stato sotto la dinastia Savoia. Si festeggia allora la istituzione della polizia nel Regno di Sardegna sotto la repubblica italiana nata con la cacciata dei Savoia nel dopoguerra. Quanti poliziotti e cittadini che aborrono la monarchia dei Savoia faranno caso che l’Italia è nata solo nel 1861? Essi, in buona fede, celebreranno di fatto la polizia piemontese-sabauda con grande giubilo dei nostalgici di V. Emanuele II e dei suoi ridicoli discendenti. I Meridionali che saranno necessariamente coinvolti tradiranno, ancora una volta, la memoria dei loro padri che dettero il proprio sangue per evitare che il Sud finisse in catene per opera dei colonizzatori del nord. Se aggiungiamo a questa festa piemontese della polizia, la sopravvivenza a tutt’oggi di rilevanti retaggi sabaudi come troppi articoli dei codici, i regi decreti, la toponomastica ridondante, la fascia degli ufficiali delle forze armate e quella parimenti blusavoia degli sportivi nazionali italiani (tra cui la squadra campione mondiale di calcio), il quadro è veramente desolante. I Savoia insozzavano la società italiana ben prima che gli fosse tolto il sacrosanto esilio! Almeno noi del Sud cerchiamo di liberarci celermente da questa assurde e nocive incrostazioni culturali. Il sanfedista |