Questa è una e-mail di un piemontese onesto che conosce la storia
Ciao
Sono socio fondatore di Go-Piedmont un'associazione culturale nata per valorizzare le tradizioni del Piemont. (Tra l'altro collabora con noi anche Gustavo Buratti Scrittore) Sono molto sensibile alla questione borbonica, ma ho notato che la maggior parte dei vostri connazionali che vivono in Piemonte(tra cui mia Cognata Grazia di Afragola) ne sono completamente all'oscuro. Quindi d'accordo con mio socio Batista abbiamo deciso di promuovere una campagna di informazione contro l'oscurantismo che qui è molto forte. Di seguito la lettera che ho scritto ai giornali locali.
Regno delle due Sicilie
Tutti (giornalisti, politici, intellettuali, cittadini ecc.) tentano di dare una soluzione al problema ormai cronico dell'italia, ma non si affronta mai il vero grande problema, ossia l'unità d'italia. Andiamo a riepilogare com'è nato il nostro paese: L'unità d'italia ossia il più grande e vergognoso fratricidio della storia italica, ha dato inizio al declino del Sud, ed il Piemonte è stato protagonista, per mano dei savoia, di tali nefandezze, ingaggiando quel pendaglio da forca il cui nome imbratta tutt'ora molte vie e piazze italiche, chiamato impropriamente "eroe dei due mondi". Su questo sito web troverete un riassunto molto esauriente delle angherie e crudeltà subite dal popolo Borbone. L'oscurantismo politico dei vincitori ha nascosto e corrotto la verità per decenni, tutti noi a scuola abbiamo studiato la storia d'italia con orgoglio esaltandoci per le imprese dell'eroe condottiero, (di cui mai nominerò il nome per non vomitare) tutt'oggi la maggior parte dei media si mostra volutamente miope* In questi giorni si è festeggiato i sessant'anni della costituzione italiana con il ringalluzzimento dei nostalgici della repubblica ma (non amo essere volgare ma quando ci vuole ci vuole!) all'articolo 21 ci avete "cagato sopra". A girare il coltello nella piaga ci si son messi pure gli attuali "savoia" cor pretese assurde di risarcimento, semmai debba esserci un risarcimento è giusto vada ai discendenti dei Borboni ossia gli attuali Napoletani per le ingiustizie subite. -Se veramente voliamo aiutare il Sud a ripartire restituiamo loro il mal tolto, un'autonomia politica ed economica vera!! e stacchiamo quel cordone ombelicale romano ormai marcio, i veri Napoletani sapranno, meglio di chiunque altro, scegliere nuovi governanti e cacciare gli attuali corrotti. Nella foto vediamo i nostri fratelli Napoletani diseredati e rinchiusi nel campo di concentramento di Fenestrelle in Piemonte anno 1861
miope* (occhi coperti da pelle di salame)
ci sentiremo in futuro per qualche collaborazione proficua. Franco Valerio
Corneliano d'Alba (CN) |