Come si fa a ritenere "buono" un derivato della finta cultura diffuso dal regime? Quasi non credo ai miei occhi ! Leggo la mail dell'Associazione Culturale Neoborbonica che recita: "I comitati di Modena e di Reggio Emilia nelle persone di Luigi Costantino, Marco Fortunato e Francesco Varchetta si sono recati nella città Scaligera per assistere all'evento" ... (cioè la proiezione, in anteprima, presso il Teatro Nuovo di Verona del documentario (?) "Viaggio nel Regno delle due Sicilie: alla scoperta dei suoi gioielli." di "Ulisse, Il piacere della scoperta", la trasmissione di Raitrè condotta da Alberto Angela) e prosegue.... "riportandone una impressione molto favorevole". Molto favorevole ??? Molto favorevoleeee???? Ma stiamo scherzando!? Io prendo le distanze da questa recenzione ! Mi guardo bene dal cedere "cumpagnellonisticamente", comodamente, a tanta ruffiana e maldestra impupazzata televisiva per mettere insieme un po' di verità storiche mal rappresentate, perchè mal spiegate e piene di contraddizioni e menzogne storiche, le solite, le ennesime, con i dovuti consolidamenti volti a rafforzare la colossale farsa di sempre, fatta passare per ""verità storica"", al fine di nascondere La Verità storica. La verità; quella scomoda, quella che cambierebbe la percezione degli eventi, dei fatti, quella che restituirebbe tanta consapevolezza e tanta dignità, quanto coraggio, voglia di riscatto e ancora, quella che genererebbe rabbia! Rabbia che molti temono possa ritornare e CAMBIARE LO STATO DI COSE! Abbiamo assistito ad una sottospecie di ricostruzione dei fatti, ad uno scadente sottoprodotto della televisione italiana che ha osato parlare con superficialità della nostra storia! Attenzione! Fate molta attenzione! Parlava della storia di un popolo e ne parlava come se fosse stata la storiella di un fenomeno da " Mondo dell'Incredibile", cioè di un misterioso, pittoresco, fumettistico, a tratti strano... come è stato detto dal presentatore: "periodo storico durato ( sottinteso... inspiegabilmente) solo 150 anni!" Senza spiegare nè come nè perchè, ovviamente. Aprofondire sul vaiolo, le condizioni di vita del '700 e le altre banalità che comunque riguardavano tutta l'Europa e non certamente il solo Regno Di Napoli (anche se guarda un pò la trasmissione era dedicata alla stotia del Regno); ribattere inoltre i soliti luoghi comuni...quello sì, figuriamoci ma spiegare per una volta perchè è tutto finito, in un "puf", nel nulla,...no, quello no, non sia mai, si rischia di perdere l'atmosfera magica e imbellettata dello spettacolino televisivo tanto interessante e tanto fatato! Svegliatevi! Scetateve! Le solite falsità su un presunto stato di arretratezza delle classi sociali come i contadini, arretrati e schiavizzati da padroni, da cui, secondo il cronista, dovrebbe essere derivata (non ha spiegato come) la mafia di oggi. Con i contadini era arretrata anche l'agricoltura, ovviamente, spiegazioni campate in aria, suggestive, usando gli abusati temini di latifondi, medioevo ecc... Ancora...si è parlato delle contraddizioni del Regno delle Due Sicilie. Arretrati? MA RISPETTO A CHI , A COSA? CONTRADDIZIONI? COME SE LE CONTRADDIZIONI LE AVESSERO INVENTATE AL SUD ITALIA O I NOSTRI REGNANTI ! Dunque termini e concetti usati ad arte, conconvincenti per chi deve avere il suo ritorno di conti in materia di sud arretrato, perchè comunque il messaggio che deve passare resta quello di un Sud Italia, sempre e comunque arretrato e morto di fame...per colpa sua, è ovvio! Sostengo che non è stata una buona trasmissione, è stata biasimevole almeno quanto quella dedicata a Garibaldi, anzi più sviante e più generatrice di contraddizioni e confusioni...a dir poco irritanti! Ancora una volta è mancata, non il coraggio, attenzione, ma la volontà professionale dei giornalisti, son venute meno le responsabilità degli storici e soprattutto di chi ci governa, pertanto politiche, attenzione, ribadisco politiche! Nessun politico ha la volontà di parlre dei PERCHE' e quindi di dire finalmente le VERITA' STORICHE di un SACCHEGGIO, DI UN OLOCAUSTO, NEL SUD ITALIA! Nessun programma televisivo parla del PERCHE' DELLA FINE DI UN REGNO, DI UNA CIVILTA', DELLA SUA CULTURA, DELLA SUA ECONOMIA, DELLE CAUSE, I COLPEVOLI, IL DISEGNO POLITICO, MILITARE, SPECULATIVO, MASSONICO , LA INFAMIA CHE STRUTTURAVA IL SUPPORTO CHE DIETRO, SOSTENEVA LA BELLA FACCIATA DEL RISORGIMENTO E DELL'UNITA' D'ITALIA! NESSUNO! Altro che ingessato e schematico, il programmino è stato l'ennesima sfregiante versione contraffatta e divulgatrice di falsità disorientanti, verso chi vorrebbe vedere per capire, conoscere, informarsi ed invece riceve solo bugie storiche dalla tv di stato. Di questo stato nato sul cadavere derubato, sfigurato, profanato e vigliaccamente sbeffeggiato di un popolo, il popolo più civile e ricco di occidente, posto su uno dei livelli più alti della storia delle civiltà evolute e progredite del mondo. Dunque, con questa mia ultima considerazione concludo dicendo che non è stata una buona trasmissione, è biasimevole almeno quanto quella di Garibaldi, anzi più sviante e più generatrice di contraddizioni e confusioni irritanti. Il coraggio,che si dice doveva avere Alberto Angela, invece, dovrebbe essere di chi si definisce Neoborbonico, meridionalista, nel perseguire la strada politica per la realizzazione concreta di un riscatto che con tutti questi applausi al contentino televisivo di turno, accontentandosi ed illudendosi di un piccolo ma promettente cambiamento che invece tale non è e che così facendo non arriverà mai! Volete continuare ad applaudire? Volete continuare ad accomodarvi nei soliti salottini, flocloristic-borghesot-steril-chiacchierifici? Se è questo che volete, continuate pure! Se non si fa sul serio con la creazione di un partito e non si comincia, veramente, politicamente, ad agire, tanti ...non saranno mai dei vostri ! La coerenza, il rispetto verso chi veramente ha avuto il coraggio di esporsi e mettersi in gioco, di chi ha veramente rischiato la pelle e verso chi peggio ancora ce l'ha rimessa, l'ho già scritto, mi trattengono dal partecipare ad altre iniziative. Preferisco Grillo e lo ripeto, come ho già dichiarato in un mio primo intervento in questo sito, l'unico vero e coraggioso meridionalista! Se tanta miseria, appiattimento ed ignoranza vi vanno bene, se è questo che volete...fate pure! Ci vuole...IL PARTITO!
Antonio Avano |