Verona, 25 set. (Dall'inviata Antonella Nesi) -E' stata accolta con un lungo applauso al Teatro Nuovo di Verona, nell'ambito del Prix Italia, l'anteprima assoluta fuori concorso dell'inedito episodio "Viaggio nel Regno delle Due Sicilie: alla scoperta dei suoi gioielli" di "Ulisse, il piacere della scoperta", la trasmissione di Raitre condotta da Alberto Angela. La puntata vista a verona andra' poi in onda in esclusiva su Raitre sabato 29 settembre in prima serata. Ad introdurre il filmato al pubblico scaligero, lo stesso Alberto Angela, accompagnato dal direttore di Raitre, Paolo Ruffini. "Si parla tanto della tv che non c'e' e di quello che manca nella tv italiana "ha sottolineato Ruffini- e credo che "Ulisse" e tutti i programmi di Raitre dimostrino che esiste una buona tv che non ha perso la bussola ed e' capace di fare buoni ascolti". 'Ulisse' infatti ha un ottimo andamento di ascolti, con una media di share del 13%. Alberto Angela ha poi spiegato: "Abbiamo attraversato con la nostra troupe e riscoperto una pagina della nostra del nostro Paese che viene poco raccontata ed e' ricchissima di capolavori e tesori. Ed e' proprio quello che vogliamo offrire al pubblico: un biglietto per uno straoridinario viaggi nei secoli". La puntata proiettata a Verona, il programma di Piero e Alberto Angela, per la regia di Michelangelo Pepe, e' appunto tutta dedicata al Regno delle Due Sicilie, un capitolo di storia dell'Italia pre-unitaria per molti versi sorprendente e poco conosciuto. Tra tutti i Regni italiani, infatti, quello delle Due Sicilie era di gran lunga il piu' esteso, il piu' ricco e il piu' popolato. Quasi 10 milioni di persone, vale a dire un abitante su tre della nostra penisola, viveva sotto l'egida della casata dei Borbone. E Napoli era il cuore di questo regno: era una delle citta' piu' grandi d'Europa, seconda solo a Parigi, la quinta nel mondo, meta di studiosi e viaggiatori del tempo. Il programma spiega ai telespettatori perche' i re Borbone, da sovrani amati e rispettati, furono poi ferocemente combattuti dal loro popolo e perche' il loro regno, ricco di primati economici, conquiste tecnologiche e tesori culturali, e' passato alla storia come un mondo chiuso e retrogrado, responsabile dei mali che ancora affliggono il nostro meridione. Insomma, un viaggio appassionante, ricco di luci e ombre (Adnkronos) Tags: regno delle due sicilie • alberto angela • teatro nuovo di verona • |