Sempre più insistenti segnali si percepiscono in giro, che fanno sperare che le frottole risorgimentali stanno per essere smascherate definitivamente. La cosa potrebbe passare in secondo piano, di fronte alle drammatiche notizie sulla crisi economica imminente, l'ennesima guerra in Medioriente, l'antipolitica italiana, i sempre più frequenti fatti di cronaca nera, ecc. ecc. Eppure è, al contrario, la notizia più importante e decisiva. E comporta questo: il nord Italia, la parte più ricca ed "europea" del Paese italo-risorgimentale, è di fronte ad un baratro. Sì, perché il vantaggio infrastrutturale da solo non basta per salvaguardarlo da un assai probabile "capovolgimento strategico" della penisola. Questo significa che dobbiamo attenderci le peggiori meschinità, le più squallide e sguaiate diffamazioni, la più tenace "resistenza". E da parte nostra, dobbiamo prepararci per rimanere ben saldi, prendere in mano la situazione e non farci travolgere dagli eventi. Mario Bellotti Comitato Neoborbonico della Lombardia |