spacer
spacer search

Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

Search
spacer
header
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagine o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti all uso dei cookie. Se vuoi saperne di più vai alla sezioneulteriori info.Ok
Associazione
modalità iscrizione
Perchè Neoborbonici
Why Neo-Bourbons
Organigramma
Carte Sociali
Sede e Delegazioni
Inno Neoborbonico
WebMail
www.ilnuovosud.it
Site Administration
Rete Due Sicilie
Giornale delle Due Sicilie
Attività
Storia del Movimento
Prossime attività
Libro degli ospiti
Dillo ai Neoborbonici
Le tue lettere
Login Form
Username

Password

Ricordami
Hai perso la password?
 
Home arrow Le tue lettere arrow Le tue lettere arrow Cittadinanza duosiciliana

Cittadinanza duosiciliana PDF Stampa E-mail

Il buon successo del V-day organizzato da Grillo, che tra le sue "istanze" assieme alla lotta contro la corruzione dei politici, al no-TAV, al no-rigassificatori e all'energia pulita, comprende anche la riscrittura della storia risorgimentale in senso spiccatamente neoborbonico, ci obbliga a seguirlo con attenzione.
Questo, ovviamente, non fa di Grillo sic et simpliciter un neoborbonico o un sincero amico delle Due Sicilie, ma forse nemmeno uno dei tanti nemici che la valle padana ha sfornato in abbondanza negli ultimi due secoli.

In ogni caso, a prescindere dal Masaniello genovese, vorrei sottolineare un concetto che qua e là mi pare emerga da diversi interventi, e cioè la CITTADINANZA DUOSICILIANA.

In generale, per rivendicare il diritto di cittadinanza in un luogo o Paese, legalmente bisogna avere almeno uno dei seguenti requisiti:
1. essere nato in quel luogo
2. avere genitori nati e vissuti in quel luogo
3. avere meriti speciali di amicizia verso quel luogo

Storicamente, durante la lunga e ricchissima storia del Regno (o dei Regni) delle Due Sicilie, si sono verificati diversi notevolissimi episodi di "naturalizzazione", ovvero di cittadini stranieri, provenienti da luoghi, culture e tradizioni diverse da quella napolitana e siciliana, che trasferendosi a vivere nelle nostre terre sono diventati IN TUTTO E PER TUTTO cittadini delle Due Sicilie, acquisendone lingua, costumi e tradizioni ed arricchendoli con (parte di) quelli propri d'origine, che poi sono diventati patrimonio comune di tutta la nazione duosiciliana.
Quest'attitudine ad attrarre e naturalizzare gli "stranieri", dall'invasione sabaudo-garibaldina in poi è andata via via scemando, arrivando al presente in cui si verifica assurdamente l'esatto opposto, e cioè che nessuno straniero guarda più alle Due Sicilie come una terra benedetta da Dio, e addirittura coloro che PER LORO FORTUNA sono nati nelle Due Sicilie da famiglia duosiciliana RINNEGANO la propria cittadinanza per diventare cittadini di qualche altro luogo, per rabbia o vergogna o opportunismo.

Riscrivere la storia italiana dell'Ottocento è un tassello fondamentale per ribaltare l'attuale situazione violentemente CONTRO-NATURA; e accanto alla riscoperta di un legittimo orgoglio identitario, forse vale anche la pena ricordare i "processi di naturalizzazione napolitana e siciliana" di Ruggiero II d'Altavilla, di Alfonso d'Aragona, di Jusepe de Ribera, di Carlo di Borbone e di Theodor Von Wittel diventato Voiello.

Forza e onore,
Mario Bellotti

< Prec.   Pros. >
spacer
Centro Studi
Primati
Risorgimento
Esercito
Eroi
Brigantaggio
1799
Difesa del regno
Sport Sud
Siti dei Tifosi
Compra Sud
Progetto
Galleria
Galleria Immagini
Chi è Online
Abbiamo 32 visitatori online
Utenti
48587 registrati
0 oggi
0 questa settimana
3760 questo mese
Totale Visite
28529296 Visitatori

 
© 2005 Movimento Neoborbonico, via Cervantes 55/5 Napoli.
Tutti i diritti riservati.
spacer