Vivo interesse ha suscitato il convegno di venerdì scorso a Maratea sull’assedio del 1806-07 a cui hanno partecipato i neoborbonici De Crescenzo, Gulì e Boccia, presenti anche Lanza e De Stefano. I cattedratici conformisti hanno dovuto confrontarsi con gli studiosi borbonici, accusando colpi imprevisti ma mostrando anche il coraggio di aprirsi alla vera storia del regno di Napoli, come accaduto per il prof. Ilari della università cattolica di Milano. Qualcuno ha auspicato che il fatto d’arme della fortezza marateota diventi un film come il famoso Alamo con il col. Alessandro Mandarini nella veste di David Crockett. Ma l’entusiasmo non è coerente con il pragmatismo che vede ancora la nostra storia bandita dai maggiori mezzi d’informazione. Questo perché il potere sa bene di reggersi solo su pilastri di bugie, come il decennio francese, che potrebbero farlo culturalmente crollare solo allentando lievemente la presa… note storiche: vai in alto a destra a STORIA a STORIADELREGNO e a NOTE SU MARATEA |